Art. 28 Morfotipo extraurbani a prevalente funzione residenziale e mista
Morfotipo T.R.10 Campagna abitata
Descrizione e individuazione
Il morfotipo TR10 connota una modalità insediativa pervasiva nel territorio rurale di Arezzo dove la campagna è prevalentemente abitata, dove la funzione residenziale è promiscua a quella agricolo-produttiva ed anzi tende sempre più a caratterizzarsi come fenomeno di dispersione insediativa connesso al turismo o all'utilizzo nel tempo libero (seconde case).
Obiettivi e direttive
- - Promuovere un progetto agro-urbano di qualità finalizzatoa valorizzare la “campagna abitata” come valore identitario e contesto di vita, mantenendo il carattere rurale e diffuso del tessuto edilizio e architettonico
- - Promuovere progetti e politiche agro ambientali e multifunzionali per conservare il legame tra attività agricole e insediamento diffuso della campagna abitata e istituire strategie integrate tra pianificazione urbana e territoriale e programmi di sviluppo rurale
- - Limitare fortemente la deruralizzazione degli edifici rurali storici, mantenendone l’unità funzionale con il fondo agricolo di pertinenza
- - Conservare il carattere rurale dell’insediamento preservandone il modello insediativo e impiegando nei recuperi e nelle eventuali addizioni i materiali e le tipologie dei repertori della tradizione rurale
- - Promuovere la conservazione, il recupero e il restauro dell’edilizia rurale monumentale e diffusa e distinguere le emergenze architettoniche come presidi e luoghi centrali per il territorio extraurbano; attenendosi per le trasformazioni dell’edilizia rurale storica ai criteri del restauro conservativo, conferendo qualità architettonica alle nuove trasformazioni
- - Dare continuità e fruibilità ai tracciati storici extra-urbani
- - Subordinare le trasformazioni edilizie ad interventi di ammodernamento delle aziende rurali e agrituristiche e al mantenimento delle pratiche agricole e dell’allevamento.
Morfotipo T.R.11 Campagna urbanizzata
Descrizione e individuazione
Sono i tessuti immersi in territorio agricolo con modalità insediative di tipo urbano, ma in assenza di spazi pubblici e servizi e con destinazione residenziale o produttivo-commerciale, direzionale, specialistica.
Sono stati riscontrati alcuni casi di questi interventi sparsi nel territorio, talvolta sorti per sostituire manufatti produttivi in zona impropria, talvolta secondo logiche fini a se stesse.
Obiettivi e direttive
- - Bloccare la crescita del modello della campagna urbanizzata e riqualificare gli insediamenti discontinui verso una rete di piccoli centri urbani
- - Arrestare il processo di dispersione insediativa, bloccandoil consumo di suolo agricolo
- - Promuovere progetti di polarizzazione urbana (spazi pubblici servizi) nei nuclei urbani da densificare)
- - Realizzare spazi pubblici e inserire servizi per la residenza nel rispetto dei caratteri compositivi e tecnologici della ruralità edilizia forme e materiali ecocompatibili con l’ambiente
- - Provvedere alla conservazione, recupero e restauro dell’edilizia rurale monumentale e diffusa e recuperare la continuità, anche visiva e percettiva, dei tracciati storici extra-urbani
Morfotipo T.R.12 Piccoli agglomerati isolati extraurbani
Descrizione e individuazione
Agglomerati extraurbani di piccola dimensione, a carattere esclusivamente residenziale e di recente formazione, diffusi sul territorio e cresciuti in assenza di pianificazione, lotto per lotto. In alcuni casi costituiscono agglomerato anche piccole lottizzazioni sorte impropriamente e in modo isolato nella campagna aretina.
Obiettivi e direttive
- - Bloccare questa forma di urbanizzazione nel tessuto ruralee riqualificare con dotazione di servizi i nuclei di urbanizzazione esistenti
- - Arrestare il processo di dispersione insediativa con blocco del consumo di suolo agricolo
- - Dotare di spazi pubblici e servizi gli agglomerati residenziali esistenti nel rispetto dei caratteri paesaggistici e produttivi della ruralità
- - Sviluppare progetti di riqualificazione dei “margini urbani”, integrati tra attività urbane e rurali, che sia da un lato elemento riqualificante per la forma e le funzioni (attrezzature) urbane e dall’altro elemento di mediazione nel passaggio tra città e campagna