Schede di fattibilità

52- Tavola / Ambito 15o29

Intervento N. 108
Sigla intervento AT2303
Geomorfologia rilevato (stradale, ferroviario, arginale), Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zone con terreni particolarmente scadenti (4), Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica -
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata, P.I.2. - Aree a pericolosità media
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2, CLASSE G3
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
La classe G3 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA deriva da problematiche di carattere geologico. Per questa specifica zona è stata predisposta una Variante Urbanistica da parte dell'amministrazione all'interno della quale si evidenzia che l’area d’ingombro della nuova sede della Provincia compresi i resedi ed i parcheggi, saranno realizzati in elevazione rispetto al piano di campagna posto a quota media di 256,0 m.s.l.m.. Pertanto sarà necessario, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, effettuare degli studi atti a verificare le effettive condizioni di idoneità di utilizzo dei materiali di riporto per la realizzazione del rilevato su cui si dovrà costruire il nuovo impianto edilizio. Inoltre sempre per la realizzazione degli edifici si dovrà prevedere una campagna di indagini geognostiche mirata alla precisa determinazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni ed alla conferma della profondità della falda individuata da dati di bibliografia tra 1,5 e 3,0 metri dall’attuale piano di campagna (circa 256,0 m.s.l.m.).
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, a seguito della predisposizione di una Variante Urbanistica da parte dell'amministrazione, si rileva che in sede di predisposizione del progetto edilizio dovranno essere valutati i seguenti aspetti: dal momento che l’intervento si potrà esplicare in rilevato, si ritengono necessarie opportune indagini geofisiche per la corretta definizione dell’azione sismica, in relazione alla presenza di terreni di riporto adagiati su materasso alluvionale. Tale campagna di indagini geofisiche dovrà mirare alla definizione degli spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l’entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra riporto, alluvioni e bedrock sismico.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
La classe 4 di FATTIBILITA' deriva dalla presenza di aree potenzialmente edificatorie in zone a pericolosità elevata. Per questa specifica zona è stata predisposta una Variante Urbanistica da parte dell'amministrazione all'interno della quale è stata studiata e ipotizzata la soluzione necessaria per la mitigazione del rischio idraulico presente. Il calcolo porta all'individuazione di un volume da compensare pari a circa 6.500 mc da immagazzinare in locali adibiti interrati. Per qualsiasi chiarimento in merito si rimanda alla documentazione allegata alla Variante Urbanistica ed ai pareri preventivi favorevoli dell'Autorità di bacino del fiume Arno sull'ipotesi progettuale di mitigazione del rischio idraulico.