Schede di fattibilità

52- Tavola / Ambito 15o29

Intervento N. 106
Sigla intervento AT2302
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica -
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.2. - Aree a pericolosità media, P.I.3 - Aree a pericolosità elevata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I4
Parte dell'area ricade in P.I.3 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.7 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005 Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
La classe 4 di FATTIBILITA' deriva dalla presenza di aree potenzialmente edificatorie (realizzazione parcheggi fuori terra) in zone a pericolosità elevata. Per questa specifica zona è stato predisposta una Variante Urbanistica da parte dell'amministrazione all'interno della quale è stata studiata e ipotizzata la soluzione necessaria per la mitigazione del rischio idraulico presente. Il calcolo porta all'individuazione di un volume da compensare pari a circa 134 mc da immagazzinare in zona perimetrale al fabbricato. Per qualsiasi chiarimento in merito si rimanda alla documentazione allegata alla Variante Urbanistica ed ai pareri preventivi favorevoli dell'Autorità di bacino del fiume Arno sull'ipotesi progettuale di mitigazione del rischio idraulico.