Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 29 Morfotipo della città produttiva e specialistica

Morfotipo T.P.S.1 Tessuto a proliferazione produttiva lineare

Descrizione e individuazione

Il morfotipo TR1 è connotato da funzioni produttive e commerciali localizzate in capannoni di medie e grandi dimensioni, secondo un processo anche per singoli lotti, lungo un'arteria stradale di scorrimento che funge da attrattore e svolge ruolo morfogenetico sia nella progressiva aggregazione che nelle geometrie insediative ed edilizie (orientamento degli affacci). É disposto lungo la via Pietro Calamandrei ed il raccordo autostradale, nel capoluogo, e su alcune radiali (la Casentina, la via Setteponti, la SR 71).

Obiettivi e direttive

  • - Riqualificare le strade-mercato e gli insediamenti produttivi lineari ricostruendo le relazioni urbanistiche, ambientali e paesaggistiche tra il tessuto produttivo e il territorio aperto e tra il tessuto produttivo e la città Impedire nelle previsioni urbanistiche ulteriori processi di edificazione lungo le strade e i fiumi
  • - Progettare il margine con il territorio aperto prevedendo interventi di qualificazione paesistica Riutilizzare i capannoni dismessi per la riqualificazione urbanistica, ambientale e architettonica
  • - Provvedere alla messa in sicurezza della viabilità
  • - Attrezzare ecologicamente le aree produttivo-commerciali-direzionali (APEA)
  • - Trasformare le aree produttive in occasioni per sperimentare strategie di ecosostenibilità e produzione di energie rinnovabili (fotovoltaico, minieolico, biomasse, minidraulico, rifiuti di lavorazioni, ecc.)

Morfotipo T.P.S.2 Tessuto a piattaforme produttive - commerciali - direzionali

Descrizione e individuazione

Il tessuto è localizzato solitamente in aree strategiche rispetto alla rete infrastrutturale (svincoli, raccordi, nodi di scambio intermodale) ed è caratterizzato da maglie stradali strutturate su un reticolo geometrico, posto spesso in netta discontinuità con il contesto all'intorno (tessuto urbano o territorio rurale che esso sia). Talvolta il tessuto TPS2 ingloba porzioni di tessuto residenziale con le quali non ha alcun tipo di relazione.
Piattaforme produttive che costituiscono i tessuti TPS2 sono individuati nel capoluogo lungo la circonvallazione e la parallela via Vico; vi sono poi le placche produttive dei centri esterni come San Zeno, Ceciliano, Quarata.

Obiettivi e direttive

  • - Riqualificare le piattaforme produttive ricostruendo le relazioni urbanistiche, ambientali e paesaggistiche tra il tessuto produttivo, il territorio aperto e la città
  • - Prevedere piani e interventi di inserimento paesaggistico (ridisegno dei margini, schermature, barriere antirumore, ecc) e progettare il margine con il territorio aperto prevedendo interventi di mitigazione paesistica
  • - Attrezzare ecologicamente le aree produttivo-commerciali-direzionali (APEA) e riqualificare lo spazio aperto interno al tessuto produttivo
  • - Rilocalizzare nelle APEA i capannoni sparsi nel tessuto rurale (TR11) e configgenti con i parchi agricoli e fluviali
  • - Trasformare le aree produttive in occasioni per sperimentare strategie di ecosostenibilità e produzione di energie rinnovabili (fotovoltaico, minieolico, biomasse, minidraulico, rifiuti di lavorazioni, ecc)

Morfotipo T.P.S.3 Insule specializzate

Descrizione e individuazione

Il morfotipo TPS3 si alterna nella prima corona di espansione del centro, all'interno della circonvallazione e sul margine orientale, in "insule" occupate dalle principali attrezzature urbane che sono state cos&igrave suddivise in sottotipi funzionali:

  • - TPS3.1: servizi scolastici di grande interesse, palasport, oratori e servizi connessi alla parrocchia;
  • - TPS3.2 complesso dell'Ospedale San Donato;
  • - TPS3.3 impianti sportivi scoperti, cittadella dello sport, parchi e giardini di rilievo;
  • - TPS3.4 aeroporto Molin Bianco.

Obiettivi e direttive

  • - Integrare i tessuti nei contesti urbani e rurali/naturali con interventi di inserimento e mitigazione paesaggistica

Per le strutture esistenti:

  • - Creare relazioni con il contesto urbano di riferimento (Riqualificare gli accessi alla città....)
  • - Progettare il margine con il territorio aperto prevedendo varchi e visuali (ridisegno dei margini, schermature, barriere visive e antirumore, ecc)
  • - Mascherare con vegetazione idonea i margini e curare paesaggisticamente il rapporto visivo con il contesto
  • - Incrementare la superficie a verde disimpermeabilizzando il suolo soprattutto in corrispondenza delle aree parcheggio e degli altri spazi aperti
  • - Sfruttare le superfici pavimentate e le coperture di edifici, tettoie, ecc per la produzione di energie alternative

Per le future strutture:

  • - Inserire nelle VAS indicatori di valutazione paesaggistica
  • - Tenere conto delle dinamiche funzionali delle diverse strutture specialistiche nel dimensionamento e localizzazione degli interventi.