Articolo 38 Centri antichi ed aggregati
1. Il Piano strutturale conferma ed assume quale parte integrante e sostanziale del Piano stesso:
- A. la parte conoscitiva del Prg vigente relativa al centro storico composta dai seguenti elaborati
- 1 Relazione
- 2 Normativa
- 2.1 Norme Tecniche di Attuazione
- 2.2 Schede per Unità Edilizia
- 3 Tavole di analisi:
- 3.1 riferimenti numerici
- 3.2 destinazioni d'uso dei P.T.
- 3.3 proprietà pubbliche
- 3.4 vincoli sovraordinati
- 4 Relazione storica
- 5 Tavole di analisi storico-tipologica
- 5.1 incrementi e sostituzioni edilizi
- 5.2 elenco ritrovamenti archeologici
- 5.3 tipologie edilizie
- 6 Tavole di progetto:
- 6.1 classificazione del valore architettonico-ambientale
- 6.2 interventi ammissibili
- 6.3 destinazioni e funzioni
- 6.4 parchi-giardini-aree verdi
- 7 Studi di intervento:
- 7.1 sistema delle Mura
- 7.2 proposte per il Centro Storico
- B. Le schede di rilevamento con analisi dell'edificato con individuazione delle costruzioni di particolare valore architettonico.
- C. La schedatura di rilievo degli insediamenti sparsi di valore architettonico allegati al PRG vigente ed individuati dal Prg stesso come aree T1 e T2.
2. Il Piano Strutturale individua nella Tav.C.2 Invarianti Strutturali, i centri antichi e gli aggregati e dispone per essi le seguenti prescrizioni da seguirsi nella redazione del Regolamento Urbanistico
- Predisporre il monitoraggio e l'aggiornamento del quadro conoscitivo esistente con successiva verifica di dettaglio degli usi attuali, delle condizioni di integrità architettonica e tipologica dei manufatti, compresi gli spazi aperti pubblici e privati;
- assumere la vigente normativa predisponendone un adeguamento ed aggiornamento ai fini di incrementare la tutela della qualità storica, architettonica e documentaria degli edifici e degli spazi aperti, e contribuire all'equilibrio delle funzioni e delle forme di riuso; in particolare tale aggiornamento dovrà tendere a:
- adeguare ed estendere la disciplina degli interventi volta al recupero dei manufatti e degli spazi aperti di pregio;
- riequilibrare le funzioni, razionalizzare gli impianti a rete, mantenere e riqualificare le attività commerciali ed artigianali;
- limitare la tendenza al frazionamento delle unità abitative e favorire la permanenza dei tipi edilizi monofamiliari;
- assicurare un adeguato rapporto tra la funzione residenziale e la funzione turistica.
Il Piano strutturale individua nella Tav. C.2 Invarianti Strutturali, gli edifici specialistici e le ville e dispone per essi le seguenti prescrizioni da seguirsi nella redazione del Regolamento Urbanistico
- predisporre specifica schedatura che contenga analisi e valutazioni storico-morfologiche del complesso architettonico e delle sue varie parti costruite, del giardino formale, degli spazi aperti e degli elementi progettati nonché degli spazi agricoli più direttamente connessi con la villa o con l'edificio specialistico;
- disporre una dettagliata scheda normativa con la quale disciplinare le singole modalità di intervento sugli edifici e sugli spazi aperti, le funzioni ammissibili, il codice dei materiali e delle tecniche ammesse;
- per tali edifici il Regolamento Urbanistico potrà prevedere soltanto interventi di restauro e risanamento conservativo.
Articolo 39 Edifici specialistici e ville
Il Piano strutturale individua nella Tav. C.2 Invarianti Strutturali, gli edifici specialistici e le ville e dispone per essi le seguenti prescrizioni da seguirsi nella redazione del Regolamento Urbanistico
- predisporre specifica schedatura che contenga analisi e valutazioni storico-morfologiche del complesso architettonico e delle sue varie parti costruite, del giardino formale, degli spazi aperti e degli elementi progettati nonché degli spazi agricoli più direttamente connessi con la villa o con l'edificio specialistico;
- disporre una dettagliata scheda normativa con la quale disciplinare le singole modalità di intervento sugli edifici e sugli spazi aperti, le funzioni ammissibili, il codice dei materiali e delle tecniche ammesse;
- per tali edifici il Regolamento Urbanistico potrà prevedere soltanto interventi di restauro e risanamento conservativo.