Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 36 Interventi strategici per la mobilità e infrastrutture

1. Il Piano Strutturale considera interventi strategici per la mobilità e le infrastrutture

  • quelli volti a migliorare l'efficienza del sistema infrastrutturale di livello extraurbano (nuova tangenziale SS71, raccordo autostradale, superstrada Due Mari, Varianti Quarata ed Indicatore), nell'ottica di consentire da un lato una migliore penetrazione al centro città elevandone il livello di accessibilità, dall'altro di dirottare i movimenti di attraversamento del centro urbano secondo canali di scorrimento più efficienti e meno compromessi da funzioni prettamente urbane;
  • quelli volti a migliorare l'efficienza del sistema infrastrutturale di livello urbano (tangenziale urbana, variante Ceciliano, chiusura nord), nell'ottica di restituire ad alcuni assi viari primari il ruolo originario di strade di distribuzione urbana, di costituire con la realizzazione di nuovi percorsi viari un limite logico allo sviluppo di alcune parti urbane della città, di eliminare o almeno ridurre con la realizzazione di percorsi alternativi di attraversamento, livello e carico di traffico in contesti urbani sviluppatisi lungo strada;
  • quelli volti alla realizzazione di percorsi di accesso diversi ed alternativi a quello attuale dall'A1 lungo il raccordo autostradale, consentendo di passare gradualmente dall'ambiente rurale a quello urbano fino alle parti più antiche della città.
  • quelli volti alla riduzione del rischio di esondazione (canale diversore) nell'ottica del miglioramento dell'efficienza della rete idrica superficiale ed alla messa in sicurezza delle aree urbanizzate;
  • quelli volti allo sviluppo ed al miglioramento del trasporto pubblico (metropolitana, aeroporto e nuova stazione, interporto) nell'ottica di raggiungere un corretto equilibrio tra le diverse componenti della mobilità, incrementare l'uso dei mezzi pubblici e limitare l'uso del mezzo privato.