Schede di fattibilità

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Elenco delle Schede di fattibilità

1- Intervento 1

Intervento N. 1
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

2- Intervento 2

Intervento N. 2
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

3- Intervento 3

Intervento N. 3
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zone di bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9), Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (ZMPSL =8) si prescrive una campagna di indagini geofisiche opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato), così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (ZMPSL =12) dovranno essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative ai litotipi presenti e la presenza di strutture tettoniche anche sepolte; così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

4- Intervento 4

Intervento N. 4
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zone di bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9), Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (12)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (ZMPSL =8) si prescrive una campagna di indagini geofisiche opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato), così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (ZMPSL =12) dovranno essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative ai litotipi presenti e la presenza di strutture tettoniche anche sepolte; così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

5- Intervento 5

Intervento N. 5
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

6- Intervento 6

Intervento N. 6
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zone di bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9), Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale bassa (S.1), Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S1, CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per la classe S1 di FATTIBILITA' SISMICA non è necessario indicare la tipologia di indagini e/o specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (ZMPSL =8) si prescrive una campagna di indagini geofisiche opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato), così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (ZMPSL =12) dovranno essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative ai litotipi presenti e la presenza di strutture tettoniche anche sepolte; così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

7- Intervento 7

Intervento N. 7
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zone di bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (8), Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9), Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale bassa (S.1), Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S1, CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per la classe S1 di FATTIBILITA' SISMICA non è necessario indicare la tipologia di indagini e/o specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone con possibile amplificazione sismica connesse al bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante (ZMPSL =8) si prescrive una campagna di indagini geofisiche opportunamente estesa ad un intorno significativo, che definisca in termini di geometrie la morfologia sepolta del bedrock sismico ed i contrasti di rigidità sismica (rapporti tra velocità sismiche in termini di Vsh delle coperture e del substrato), così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (ZMPSL =12) dovranno essere opportunamente chiarite e definite attraverso una campagna di indagini geofisiche che definisca la variazione di velocità delle Vsh relative ai litotipi presenti e la presenza di strutture tettoniche anche sepolte; così come previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per la classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

8- Intervento 8

Intervento N. 8
Sigla intervento AT2503
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le aree ricadenti in classe 4 di FATTIBILITA' gli interventi previsti potranno essere realizzati solo contestualmente alle opere di messa in sicurezza idraulica e recupero delle volumetrie sottratte all'esondazione per evitare aumento del rischio idraulico nelle aree contermini. Le zone edificabili, le viabilità e le zone adibite a parcheggio dovranno pertanto essere realizzate ad un piano di imposta collocato ad una quota superiore rispetto a quella raggiunta dalla piena duecentennale, con un franco stabilito in funzione del battente duecentennale. Gli accessi a eventuali locali interrati dovranno essere realizzati in sicurezza idraulica e dovranno pertanto prevedere cunette, rampe o dispositivi analoghi con il colmo posto ad una quota superiore di quella raggiunta dalla piena duecentennale, con un franco stabilito in funzione del battente duecentennale. Per evitare aumento del rischio idraulico nelle aree contermini agli interventi, si dovranno compensare tutte le volumetrie sottratte all'esondazione ( valutate come prodotto tra il battente medio della piena duecentennale e la superficie occupata dai nuovi interventi edificatori, di viabilità e parcheggi realizzati ) in apposite aree di stoccaggio delle acque, quali vasche, depressioni del terreno, ecc. da individuarsi all'interno dell'area. Le quote raggiunte dalla piena duecentennale nelle aree di esondazione e i relativi battenti, dovranno essere ricavate dagli elaborati dello Studio Idrologico Idraulico di Supporto al Regolamento Urbanistico, e nello specifico caso con riferimento alla Tav. Resta fermo che qualora non siano completamente raggiunte tali condizioni di sicurezza idraulica il nuovo intervento edificatorio non potrà essere attuato.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

8a- Intervento 8a

Intervento N. 8a
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

8b- Intervento 8b

Intervento N. 8b
Sigla intervento V3
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

9- Intervento 9

Intervento N. 9
Sigla intervento R2
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata, P.I.2. - Aree a pericolosità media
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. Allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di verde non attrezzato, orti e giardini

10- Intervento 10

Intervento N. 10
Sigla intervento R2
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata, P.I.2. - Aree a pericolosità media
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

11- Intervento 11

Intervento N. 11
Sigla intervento Mc
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

12- Intervento 12

Intervento N. 12
Sigla intervento P2
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata, P.I.2. - Aree a pericolosità media, P.I.3 - Aree a pericolosità elevata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. Allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia senza ampliamenti e senza aumento del carico urbanistico oltre la realizzazione di verde non attrezzato.
Parte dell'intervento ricade in aree soggette a inondazione con tempi di ritorno inferiori a 20 anni per le quali sono consentite solo nuove previsioni per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili, per le quali sarà comunque necessario attuare tutte le dovute precauzioni per la riduzione del rischio a livello compatibile con le caratteristiche dell'infrastruttura. Per l'individuazione dell'area soggetta alle citate prescrizioni si rimanda alla consultazione della relativa carta della pericolosità idraulica derivante da modellazione.
Parte dell'area ricade in P.I.3 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.7 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005

13- Intervento 13

Intervento N. 13
Sigla intervento P2
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.1 - Aree a pericolosità moderata, P.I.2. - Aree a pericolosità media, P.I.3 - Aree a pericolosità elevata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. Allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia senza ampliamenti e senza aumento del carico urbanistico oltre la realizzazione di verde non attrezzato.
Parte dell'intervento ricade in aree soggette a inondazione con tempi di ritorno inferiori a 20 anni per le quali sono consentite solo nuove previsioni per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili, per le quali sarà comunque necessario attuare tutte le dovute precauzioni per la riduzione del rischio a livello compatibile con le caratteristiche dell'infrastruttura. Per l'individuazione dell'area soggetta alle citate prescrizioni si rimanda alla consultazione della relativa carta della pericolosità idraulica derivante da modellazione.
Parte dell'area ricade in P.I.3 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.7 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005

14- Intervento 14

Intervento N. 14
Sigla intervento R1
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.2. - Aree a pericolosità media, P.I.3 - Aree a pericolosità elevata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. Allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia senza ampliamenti e senza aumento del carico urbanistico oltre la realizzazione di verde non attrezzato.
Parte dell'intervento ricade in aree soggette a inondazione con tempi di ritorno inferiori a 20 anni per le quali sono consentite solo nuove previsioni per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili, per le quali sarà comunque necessario attuare tutte le dovute precauzioni per la riduzione del rischio a livello compatibile con le caratteristiche dell'infrastruttura. Per l'individuazione dell'area soggetta alle citate prescrizioni si rimanda alla consultazione della relativa carta della pericolosità idraulica derivante da modellazione.
Parte dell'area ricade in P.I.3 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.7 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005

15- Intervento 15

Intervento N. 15
Sigla intervento I
Geomorfologia Superficie alluvionale non attiva
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1), Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI -
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1, CLASSE I2, CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni ricadenti in classe I1 e classe I2 di FATTIBILITA' IDRAULICA non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA è consentita la realizzazione di verde non attrezzato.