Schede di fattibilità

26- Tavola / Ambito 16o61

Intervento N. 32
Sigla intervento R1
Geomorfologia -
ZMPSL Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI P.I.2. - Aree a pericolosità media, P.I.3 - Aree a pericolosità elevata, P.I.4. - Aree a pericolosità molto elevata
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I4
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
Per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. Allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia senza ampliamenti e senza aumento del carico urbanistico oltre la realizzazione di verde non attrezzato.
Parte dell'intervento ricade in aree soggette a inondazione con tempi di ritorno inferiori a 20 anni per le quali sono consentite solo nuove previsioni per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili, per le quali sarà comunque necessario attuare tutte le dovute precauzioni per la riduzione del rischio a livello compatibile con le caratteristiche dell'infrastruttura. Per l'individuazione dell'area soggetta alle citate prescrizioni si rimanda alla consultazione della relativa carta della pericolosità idraulica derivante da modellazione.
Parte dell'area ricade in P.I.3 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.7 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005 Parte dell'area ricade in P.I.4 di PAI, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.6 delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con D.P.C.M del 06/05/2005