Schede di fattibilità

81- Tavola / Ambito 15p50

Intervento N. 22
Sigla intervento CE - CASSA ESPANSIONE
Geomorfologia conoide alluvionale non attiva
ZMPSL Aree costituite da conoidi alluvionali e/o coni detritici (11)
Pericolosità geomorfologica Pericolosità geomorfologica media (G.2), Pericolosità geomorfologica elevata (G.3), Pericolosità geomorfologica molto elevata (G.4)
Pericolosità sismica locale Pericolosità sismica locale elevata (S.3)
Pericolosità idraulica Pericolosità idraulica bassa (I.1) , Pericolosità idraulica media (I.2), Pericolosità idraulica elevata (I.3), Pericolosità idraulica molto elevata (I.4)
Pericolosità geologica PAI -
Pericolosità idraulica PAI R4
Fattibilità geomorfologica CLASSE G2, CLASSE G3, CLASSE G4
Fattibilità sismica CLASSE S3
Fattibilità idraulica CLASSE I1; CLASSE I2
Classe G2 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA. Le condizioni di attuazione dell'intervento sono subordinate agli esiti delle indagini geognostiche ed alla caratterizzazione geotecnica dei terreni, nonché alle verifiche geotecniche sullo stato attuale e di progetto, in ottemperanza ai disposti della vigente normativa in materia.
La classe G3 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA deriva da problematiche di carattere geologico. Gli interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture sono subordinati all’esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza. Qualora siano necessari interventi di messa in sicurezza, dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio; gli interventi non dovranno pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti né limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione e/o la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; le opere di consolidamento dovranno essere collaudate e certificate. Potranno essere attuati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell’area; di questo dovrà essere dato atto nel procedimento amministrativo relativo al titolo abilitativo all’attività edilizia.
La classe G4 di FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA equivale ad un livello di rischio molto elevato. Per le porzioni di area ricadenti in tale classe di fattibilità non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l’applicazione di tecniche progettuali o di miglioramento dei terreni che portino ad una riduzione del grado di rischio; pertanto allo stato attuale tali aree potranno essere unicamente destinate ad interventi, come verde non attrezzato, orti e giardini. L’utilizzo di tali aree per destinazioni diverse da quelle appena citate è subordinato alla presentazione di un esauriente progetto degli interventi di consolidamento e bonifica, miglioramento dei terreni e tecniche fondazionali particolari oltre che ad un programma di controllo necessario a valutare l'esito di tali interventi.
Per le porzioni di area ricadenti in classe S3 di FATTIBILITA' SISMICA, caratterizzati dalla possibile amplificazione stratigrafica (ZMPSL = 9, 10, 11) dovrà essere condotta una campagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra alluvioni e bedrock sismico, secondo quanto previsto al paragrafo 3.5 "Criteri generali in relazione agli aspetti sismici" di cui al Regolamento di Attuazione art. 62 L.R. 1/05.
La FATTIBILITA' IDRAULICA è indicata come classe I1 e I2 in quanto l'area è stata già oggetto di studio idrologico idraulico e di progetto al quale si rimanda per le indicazioni e prescrizioni necessarie per la realizzazione dell'intervento.
In tali aree non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio in quanto le stesse sono esclusivamente destinate alla laminazione delle piene, pertanto allo stato attuale possono essere utilizzate per la normale conduzione delle attività agricole senza rimodellamenti di carattere morfologico.
Parte dell'area ricade in "Area a rischio idraulico R4" di PAI del fiume Tevere, pertanto gli interventi sono attuabili a condizione che al momento del rilascio del permesso a costruire siano rispettati gli obblighi di cui all'art.31 delle Norme Tecniche