Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 136 Disposizioni generali

1. Le dimensioni massime ammissibili degli interventi previsti dal Piano sono riportate per ciascuna delle Unità Territoriali Organiche Elementari (U.T.O.E.) o riferite a specifici interventi ritenuti strategici dal Piano Aree Strategiche di Intervento (A.S.I.) così come riportati al Titolo XIII - Schemi direttori.

2. Le quantità previste per le singole Aree di Intervento Strategico sono riferite esclusivamente agli interventi per esse previsti e non possono essere trasferite in altre aree, anche se all'interno della stessa U.T.O.E.; il Regolamento Urbanistico, come previsto dal comma 4 dell'art. 175 potrà variare il perimetro di riferimento dell'area e/o individuare ulteriori aree, fermi restando i parametri stabiliti dal Piano Strutturale.

3. In caso di esaurimento delle quantità previste nelle singole U.T.O.E. e relativamente ai soli insediamenti residenziali, il Regolamento Urbanistico potrà predisporre trasferimenti di quantità tra differenti U.T.O.E. nella percentuale massima e complessiva del 10% della superficie lorda di pavimento prevista per ogni singola U.T.O.E.; tale percentuale dovrà essere riferita all'UTOE di destinazione; tali trasferimenti sono inoltre consentiti anche verso le U.T.O.E. con dimensionamento nullo, per un massimo consentito pari a 500 mq. di Slp per ciascuna di esse.

4. Possono essere trasferite nelle A.S.I. parte dei valori previsti per l'U.T.O.E. corrispondente, quando utili alla migliore definizione degli interventi o quando il Regolamento Urbanistico abbia individuato nuove aree d'intervento.

5. Le modalità ed i criteri da adottare per il dimensionamento degli interventi sono specificate ai successivi art. 141 per le U.T.O.E. e art. 175 per le A.S.I.

5.bis I dimensionamenti massimi definiti dal Piano Strutturale sono comprensivi di quelli relativi a varianti approvate successivamente all'adozione del Piano Strutturale.

Articolo 137 Dimensioni massime ammissibili per gli insediamenti residenziali

1. L'offerta complessiva del Piano Strutturale per le aree residenziali è pari a 4.278 nuovi alloggi potenziali; tale offerta è composta dalla capacità residua data dal Prg vigente, da una quota di recupero del patrimonio edilizio esistente disabitato, da una quota di edilizia di completamento (i piccoli lotti interclusi soggetti alla realizzazione diretta) e dalla quota di previsione con impegno di nuovo suolo.

2. I criteri adottati per la definizione delle dimensioni massime ammissibili del Piano Strutturale sono riportati nella relazione di settore: Dimensionamenti e nella Relazione sulle attività di valutazione degli effetti ambientali che fanno parte integrante del Piano.

3. L'offerta relativa a nuove aree residenziali previste dal Piano Strutturale è di circa 2.318 alloggi, ai quali vanno aggiunti circa 1.290 alloggi quale residuo del vigente Prg per un totale di circa 3.608 nuovi alloggi corrispondente ad una volumetria massima pari a 1.623.795 mc. e ad una Superficie Lorda di Pavimento Slp di 541.261 mq.

4. Le quantità sopra riportate sono riferite ad Aree Strategiche di Intervento (A.S.I.) e ad interventi compresi nell'ambito delle singole U.T.O.E. a loro volta suddivisi tra interventi di completamento ed interventi che prevedono nuovo impegno di suolo, comprensivi delle quantità ancora non attuate previste dal vigente Prg; la tabella seguente evidenzia tale ripartizione:

num. Alloggi Volume Slp
A.S.I. nuovo impegno di suolo 826 371.340 123.780
U.T.O.E. completamenti residuo Prg 376 169.326 56.442
nuove P.S. 635 285.948 95.316
Nuovo impegno di suolo residuo Prg 914 411.443 137.148
nuove P.S. 857 411.432 137.144
Totale 3.608 1.623.795 541.261

L'incidenza sul dimensionamento dell'offerta residenziale degli interventi di Recupero del Patrimonio Edilizio Esistente è valutata dal Piano Strutturale in 670 alloggi, pari ad una Slp di circa 100.000 mq. non comprersa nelle quantità riportate al precedente comma

Articolo 138 Dimensioni massime ammissibili per gli insediamenti produttivi

1. La superficie territoriale complessiva compresa all'interno del Sistema della Produzione, così come rappresentato nella Tav. C.6 Sistema, sottosistemi ed ambiti funzionali: sistema ambientale e sistema insediativo corrisponde a circa 4.798.426 mq. della quale 2.762.724 mq. corrispondono alle attuali zone D del Prg vigente e 2.035.702 mq. a quelle individuate dal Piano Strutturale.

2. L'offerta complessiva del Piano Strutturale per le aree produttive è pari a 989.472 mq. di nuova Superficie Coperta pari al 20% della Superficie territoriale totale; ciò permetterà di avere una distribuzione planivolumetrica di alta qualità con un rapporto tra spazi costruiti e spazi aperti nettamente a favore di questi ultimi; le aree scoperte sono ovviamente riservate agli standard primari (verde e parcheggio) e alle strade, ma la quota più consistente rimane di proprietà privata e rientra nell'area pertinenziale.

Articolo 139 Dimensioni massime ammissibili per le attività turistico ricettive

1. Le dimensioni massime ammissibili per le attività turistico-ricettive sono riferite agli obiettivi strategici individuati dal Piano Strutturale e sono basate sulle seguenti azioni:

  • innalzare il numero dei posti letto alberghieri per abitante avvicinandosi alla media delle città Toscane individuata in 30 posti letto ogni 1.000 abitanti;
  • collegare la crescita futura alla crescita della popolazione;
  • concepire lo sviluppo dell'offerta ricettiva alberghiera in modo coerente allo sviluppo dei prodotti attraverso:
    • il recupero di edifici esistenti di valore culturale nel centro antico per nuove strutture ricettive;
    • il recupero delle dimore storiche, anche fuori dal centro antico, come capacità ricettiva coerente con il prodotto e come elemento di appeal della proposta culturale;
    • la realizzazione di nuove strutture ricettive connesse al sistema produttivo ed al sistema dei luoghi centrali;
  • selezionare tra i criteri di scelta localizzativi e strategica:
    • l'efficienza prestazionale;
    • la sostenibilità ambientale;
    • la valorizzazione dell'identità;
    • l'accessibilità;
    • la sicurezza strutturale;
    • la sicurezza del lavoro;
    • la sicurezza territoriale.

2. Il Regolamento Urbanistico potrà prevedere interventi per la realizzazione di nuovi posti letto derivanti da operazioni di cambio di destinazione d'uso di edifici esistenti o da operazioni di costruzione di nuovi edifici ed ampliamenti, in misura complessivamente inferiore od uguale a 1.900 posti letto, in aggiunta all'attuale dotazione:

3. Gli interventi derivanti da operazioni di cambio di destinazione d'uso di edifici esistenti dovranno essere preferibilmente effettuati nel centro antico o in edifici e complessi appartenenti al Sistema ambientale.

4. Gli interventi che prevedano costruzione di nuovi edifici e/o ampliamenti dovranno essere localizzati esclusivamente all'interno dei seguenti sistemi

  • Residenza, limitatamente al Sottosistema R3 residenziale misto;
  • Produzione, limitatamente ai Sottosistemi P2 Produttivo commerciale e P3 Produttivo misto residenziale.
  • Luoghi centrali

5. Per gli interventi di nuova edificazione e/o ampliamento riferiti ai Sistemi della Residenza e della Produzione, il Regolamento Urbanistico dovrà scomputare le superfici complessive da quelle previste rispettivamente per la residenza o per la produzione, in ciascuna U.T.O.E.;

6. Gli interventi di nuova edificazione e/o ampliamento all'interno del Sistema dei Luoghi Centrali, potranno essere previsti solo quale quota parte di interventi il cui carattere preminente sia riferito alla funzione di attrezzature di interesse pubblico o collettivo, coerentemente a quanto definito agli artt. 94 e 95 delle presenti norme.

7. Per ciascuna U.T.O.E. il Piano Strutturale riporta le eventuali diverse indicazioni e/o precisazioni per l'attuazione degli interventi di miglioramento dell'offerta turistico ricettiva, sempre nel rispetto del parametro complessivo di cui al precedente comma.

8. Il rilascio di concessioni e/o autorizzazioni relative ad interventi nel settore turistico ricettivo, che prevedano un incremento di posti letto superiore a 50 unità, è sempre subordinato alla stipula di una convenzione con l'Amministrazione Comunale, con la quale il richiedente si impegna ad effettuare una serie di operazioni finalizzate al mantenimento dei principali caratteri morfologici e paesaggistici del contesto ed in generale alla non alterazione delle risorse ambientali esistenti; il Regolamento Urbanistico stabilisce i tipi di convenzione previsti e i tipi di interventi da convenzionare.

Articolo 140 L'offerta e la verifica degli standard

1. L'Offerta di standard comprende le aree esistenti, realizzate e già di proprietà comunale, e le aree di nuova previsione inserite all'interno delle U.T.O.E.; gli standard sono suddivisi e verificati per tipologia, per U.T.O.E. e per destinazione d'uso (residenza e produttivo).

2. (comma stralciato)

3. L'offerta di Piano nel complesso prevede 3.690.000 mq di aree pari a 34,0 mq per abitante. Le aree a verde hanno una superficie di mq 2.340.000 pari a 21,5 mq/ab, le aree per parcheggi hanno una superficie di mq 485.000 (4,3 mq/ab), le aree per attrezzature hanno una superficie di mq.489.000 (4,6mq/ab).

4. Rispetto allo standard considerato minimo le prime sono superiori di 12,5 mq per ab., i parcheggi di 2,0 mq per ab., le attrezzature di 2,6 mq per ab; l'istruzione è inferiore di 0,46 ma non vi sono nel Comune situazioni di disagio o di domanda inevasa.

5. La verifica del dimensionamento per U.T.O.E. ha riguardato gli standard di verde e di parcheggio, l'incremento di popolazione teorica (12.000 ab/teorici) produce una domanda di standard di 108.000 mq. di verde e 30.000 di parcheggio; sommati agli abitanti effettivi formano una domanda totale rispettivamente di 944.000 mq. e di 263.000 mq.

6. Confrontando questo dato con l'Offerta di Piano (esistente incremento) risulta che alcune U.T.O.E. sono ancora in deficit per parcheggio o per verde; lo standard di incremento inserito per U.T.O.E. è pari allo standard dato dall'introduzione del nuovo volume e da quello dato per recuperare il regresso; in questo modo l'offerta raggiunge i minimi per ogni U.T.O.E. ed eleva il totale complessivo per Comune alle quantità descritte in precedenza.

7. La verifica degli standard è stata proposta anche per le U.T.O.E. in cui è localizzata la destinazione produttiva, calcolando il 10% della superficie territoriale, oltre alle strade; in ogni U.T.O.E. con presenza di non-residenziale le aree sono ulteriormente incrementate per tale funzione; in complesso queste sono pari a 224mila mq. circa, da destinare a parcheggi, verde e servizi in genere.