Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 91 Usi caratterizzanti e previsti

1. Fanno parte del sistema dei luoghi centrali i luoghi di incontro collettivo che attraggono flussi di persone, anche da grandi distanze, comprendendo con tale termine gli edifici, gli spazi scoperti, la viabilità al servizio dei luoghi centrali.

2. Nei luoghi centrali si ha concentrazione di attività commerciali e di servizi; sono i luoghi dello stare, dell'incontrarsi, del vedere e del divertimento, spesso assumono un ruolo ed un valore simbolico per l'intera collettività.

Articolo 92 Obiettivi prestazionali

1. Nell'ambito del sistema dei luoghi centrali il Regolamento Urbanistico dovrà garantire lo svolgimento delle attività di relazione, di svago e di scambio, con la presenza di aree pedonali o protette ed aree pavimentate, con una efficiente organizzazione della viabilità e delle aree di sosta.

2. Le condizioni alla trasformabilità relative al sistema dei Luoghi Centrali sono esplicitate attraverso degli indirizzi che si riferiscono a due categorie di azioni

  • la prima categoria riguarda le azioni di compensazione ambientale per contenere gli effetti sul territorio e sulle risorse e quindi: l'applicazione dei parametri ambientali, il mantenimento delle principali prestazioni ambientali quali il deflusso delle acque superficiali e l'officiosità idraulica, il mantenimento dei corridoi ambientali di supporto alla rete ecologica urbana, la regolamentazione e la compensazione dei fattori di inquinamento (traffico, isole di calore, attività rumorose, ecc); l'abbattimento degli effetti inquinanti prodotti dalle aziende a rischio rilevante nonchè insalubri;
  • la seconda categoria riguarda le azioni preliminari necessarie per rendere possibile il processo edificatorio quali: la bonifica dei siti inquinati e la riqualificazione delle aree soggette a degrado, le modalità di approvvigionamento idrico e di smaltimento; le canalizzazioni di servizio; la separazione delle acque reflue dalle acque piovane; la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti, l'utilizzo di fonti energetiche alternative ed eco-compatibili, l'utilizzo di tecnologie legate alla bio-architettura.

3. Il sistema dei luoghi centrali è caratterizzato dai seguenti usi principali:

  • S - Servizi ed attrezzature di uso pubblico
  • T - Attività terziarie

Articolo 93 Articolazione del sistema

1. Il sistema dei luoghi centrali (L) si articola nei seguenti sottosistemi

  • L1: grandi attrezzature della città
  • L2: luoghi centrali a scala urbana

Articolo 94 Sottosistema L1: grandi attrezzature della città

1. Sono strutture che rappresentano i principali attrattori non solo per il territorio comunale ma anche per l'area vasta: l'ospedale, l'università, il Palazzo di giustizia, il centro affari, la fortezza, il cimitero monumentale, scuole superiori, attrezzature sportive, centri commerciali e luoghi di svago ed intrattenimento; identificano una serie di luoghi prevalentemente dedicati ad una funzione specializzata; essi sono localizzati nell'ambito urbano attorno alla fascia tra il centro antico e la tangenziale.

2. Questi poli sono serviti dalla rete viaria principale - con adeguate dotazioni di parcheggi - e dagli assi di forza del trasporto pubblico.

3. Il Regolamento Urbanistico dovrà prevedere interventi mirati alla riqualificazione e miglioramento delle strutture esistenti ed alla realizzazione di nuove attrezzature secondo elevati standard prestazionali e funzionali; dovrà dunque essere assicurata la massima accessibilità anche promuovendo le modalità di trasporto alternative al mezzo privato.

Articolo 95 Sottosistema L2: luoghi centrali a scala urbana

1. Si tratta di spazi aperti e edificati, quali piazze, strade commerciali e parchi urbani oppure musei, teatri, chiese, scuole, cinema, sedi istituzionali ed amministrative ed altri servizi di interesse collettivo che identificano il centro di Arezzo sia come luogo dello stare sia come riferimento per chi fruisce delle sue attrezzature; rappresentano luoghi meno connotati da una precisa destinazione ma individuano spazi densi ma vaghi e flessibili, che possono ospitare molte attività differenti.

2. Sono anche i luoghi dove è assolutamente privilegiata la fruizione pedonale, integrata dal trasporto pubblico.

3. Il Regolamento Urbanistico dovrà prevedere interventi mirati alla conservazione o alla riqualificazione degli spazi esistenti, entro un disegno complessivo di costruzione di sequenze significative; obiettivo prioritario sarà il miglioramento dell'accessibilità pedonale sia per la fruizione puntuale che per la continuità dei percorsi; nell'ambito del sistema dei luoghi centrali il Regolamento Urbanistico dovrà garantire lo svolgimento delle attività di relazione, di svago e di scambio, con la presenza di aree pedonali o protette ed aree pavimentate, con una efficiente organizzazione della viabilità e delle aree di sosta.