Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 205 Area strategica di intervento 4.4: Parco lineare: la cintura del verde urbano

1. La cintura del verde urbano è un progetto complesso, discontinuo e disomogeneo dal punto di vista morfologico funzionale; corrisponde ad aree, elementi puntuali e lineari diversificati nei caratteri, nelle funzioni e nelle dimensioni, che organizzano la costruzione di connessioni ambientali che garantiscano la qualità dell'ambiente.

3. L'obiettivo che il Piano Strutturale si pone attraverso la realizzazione dell'area strategica, oltre a creare sistema di fruizione e di collegamento di tipo specialistico e protetto, è la creazione e il potenziamento delle valenze ambientali di transizione tra l'ecosistema urbano e quello territoriale da realizzarsi attraverso la creazione di masse vegetali, arboree, arbustive ed erbacee (di tipo autoctono), il recupero o l'inserimento di elementi d'acqua, che contribuiscano alla creazione di habitat faunistici e vegetazionali.

4. Il Regolamento Urbanistico dovrà definire la selezione e l'aggregazione dei materiali verdi sulla base dei criteri generali esposti ai successivi punti e distinti per singoli materiali.

5. Parchi:

  • definizione dei margini al fine di garantire protezione acustica e sicurezza;
  • individuazione degli accessi principali anche in relazione ai diversi collegamenti con la città;
  • partizioni degli spazi e dell'organizzazione delle attrezzature in funzione delle fasce di età;
  • presenza di prati fruibili per il gioco libero;
  • presenza di vegetazione e di manufatti dell'acqua;
  • presenza di attrezzature e servizi ( igienici, chiosco bar, punto telefono, rivendita giornali);
  • regolamentazione della fruizione, del transito, della sosta;

6. giardini di quartiere

  • presenza di alberature dense, con arbusti e fiori, tappeti erbosi, aiole e vialetti non pavimentati;
  • preferibilmente recintati e soggetti a guardiania;
  • individuazione di elementi accessori e di arredo ed eventualmente di un edificio per servizi di piccole dimensioni;

7. sosta attrezzata nelle aree urbane

  • utilizzo di superfici preferibilmente permeabili, con trattamento a prato;
  • impianto di specie arboree di prima grandezza con portamento fastigiato, arbusti con fioritura;
  • presenza di elementi accessori, di arredo e di manufatti per l'acqua;

8. area alberata

  • fruibilità circoscritta ai percorsi ed alle zone di radura dove vengono ospitate le attrezzature minime per la sosta e piccole aree per il gioco e lo sport;
  • impianto boscato denso per la realizzazione di parchi pubblici;
  • impianto boscato rado per la realizzazione di spazi pubblici attrezzati dove maggiore è l'affluenza e la frequentazione;
  • libera percorrenza pedonale, regolamentata per biciclette e altri mezzi di locomozione;
  • Elenco delle speciee arboree ed arbustive prevalentemente di tipo autoctono per la creazione di impianti vegetazionali a carattere naturalistico; di supporto agli spazi verdi strutturati e agli elementi di vegetazione lineare, puntuale e di segnalazione.

9. area pavimentata

  • valutazione estetico-paesistica (impianti storici, ambiti naturalistici, ecc.);
  • valutazione dell'intensità e del tipo di utenza (piazze, percorsi, parcheggi, ecc.);
  • valutazione delle condizioni climatiche (piovosità, gelività, smaltimento acque, ecc.);
  • valutazione in merito alla disponibilità ed al costo dei materiali, oltre alla facilità di manutenzione e gestione.

10. parchi e giardini storici

  • utilizzazione pubblica limitata ad attività come la sosta od il passaggio e che non richiedono attrezzature particolari;
  • escludere da una frequentazione intensa gli ambienti particolarmente fragili ed assicurare costantemente sorveglianza e manutenzione;
  • rispetto delle modalità di intervento indicate nella Carta dei giardini storici redatta dall'ICOMOS - IFLA.

11. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Regolamento Urbanistico e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:

  • creazione di masse vegetali, arboree, arbustive ed erbacee (di tipo autoctono)
  • recupero o inserimento di elementi d'acqua che contribuiscano alla creazione di habitat faunistici e vegetazionali;
  • riqualificazione delle aree a verde degradate;
  • continuità degli assetti vegetazionali per garantire la riattivazione dei flussi ecologici ambientali tra l'ecosistema urbano e quello territoriale;
  • utilizzo di un acquedotto duale di servizio per l'irrigazione degli spazi verdi.