Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 199 Area strategica di intervento 3.9: Ex Scalo merci

1. La fascia lungo la ferrovia che a partire dalla stazione centrale arriva fino all'area ex Lebole ed al Centro Affari, comprendente anche l'area oggi denominata Baldaccio, un tempo occupata dalla Fornace Bisaccioni, è stata ed è tuttora oggetto di trasformazioni di rilievo, sia dal punto di vista funzionale che da quello delle modalità insediative e del tessuto viario.

2. Le trasformazioni compiute o in corso e l'occasione della dismissione dello Scalo merci, da trasferire nel nuovo centro Intermodale ad Indicatore, possono dare luogo ad una complessiva riconfigurazione di questa parte di città, dandole un ruolo significativo proprio per la posizione di collegamento tra spazi urbani di pregio; un progetto relativo a questo ambito esteso ha come obiettivo la riconnessione degli spazi centrali, dando loro un respiro più ampio di quello limitato al centro antico.

3. Il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare un intervento finalizzato alla ridefinizione dell'area che garantisca i seguenti indirizzi:

  1. a) intervento complessivo di riconfigurazione urbanistica che comporti un aumento massimo delle attuali quantità per nuova edificazione secondo i seguenti valori massimi:
  2. Slp = 35.000 mq. per funzioni direzionali, commerciali e turistico ricettive;
  3. Slp = 5.000 mq. per servizi di interesse comune;
  4. b) sistemazione degli spazi aperti attraverso la definizione di un progetto di suolo per l'intera area;
  5. c) individuazione di percorsi ciclabili e pedonali lungo l'asse che si ricollega da una parte alla Cittadella degli affari e dall'altra al centro antico;
  6. d) completamento della rete viaria principale in modo funzionale all'utilizzo parcheggio in struttura già realizzato.

4. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Regolamento Urbanistico e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:

  • prevedere la bonifica delle aree ferroviarie dimesse o da dismettere;
  • prevedere la verifica di possibili criticità idrogeologiche (discontinuità del reticolo idrografico, aree esondabili, aree di ristagno, ecc);
  • prevedere l'attenuazione dell'inquinamento (ambientale) lungo l'asse ferroviario mediante una fascia filtro di mitigazione ambientale;
  • prevedere che la realizzazione degli impianti verdi debba precedere gli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica;
  • prevedere la creazione e l'organizzazione di canali infrastrutturali valutando la possibilità di introdurre:
    • rete fognaria con separazione delle acque reflue dalle meteoriche;
    • acquedotto duale di servizio per le attività di servizio.