Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 10 Disposizioni generali

1. Le destinazioni d'uso, come articolate nel successivo articolo, sono liberamente insediabili senza alcuna esclusione distinzione e rapporto percentuale predefinito. Sono fatte salve le limitazioni all'insediamento su siti inquinati come da normativa vigente. Sono inoltre fatte salve eventuali e più specifiche disposizioni di cui alle presenti norme o di cui a regolamenti comunali vigenti e le disposizioni di cui al Testo Unico delle Leggi Sanitarie (R.D. 27 luglio 1934 n° 165, artt. 216 e 217).

2. Il mutamento delle destinazioni d'uso di un immobile attuato con opere edilizie tra le categorie principali di destinazione d'uso, di cui al successivo articolo, costituisce mutamento rilevante di destinazione d'uso. Esso comporta il reperimento delle aree per servizi e dotazioni secondo quanto previsto e quantificato dalle presenti norme.

3. Il mutamento delle destinazioni d'uso di un immobile tra le categorie principali di destinazione d'uso, di cui al successivo articolo, se consentite dalle presenti norme, è oneroso se comporta incremento di carico urbanistico secondo quanto riportato nella seguente tabella:

Destinazione attuale Destinazione prevista Onerosità
Residenziale Altra destinazione Si se comporta incremento di carico urbanistico
Altra destinazione Residenziale Si se comporta incremento di carico urbanistico
Agricola Altra destinazione Si

4. Preventivamente all'esecuzione di cambi di destinazioni d'uso tra categorie principali, ai fini della qualità dei suoli su immobili o parti di essi ricompresi in aree già oggetto di indagine o già bonificate, dovrà essere condotta, in conformità con quanto previsto dalla normativa, una nuova indagine ed eventualmente un nuovo intervento di bonifica.

5. La destinazione d'uso attuale di un immobile è definita con i criteri e le procedure della vigente normativa regionale e, in particolare a quanto stabilito dall'articolo 99 della L.R. 65/14. La categoria di destinazione d'uso di un immobile è quella prevalente in termini di superficie utile.

6. Nel caso in cui l'uso attuale dell'unità immobiliare contrasti con le destinazioni d'uso previste dal Piano Operativo, sono ammessi, oltre che gli interventi rivolti al suo adeguamento allo stesso, gli interventi di cui all’art. 22 delle presenti norme.

Art. 11 Classificazione delle destinazioni d'uso e carico urbanistico

1. In conformità con la legislazione vigente le destinazioni d'uso si articolano nelle seguenti categorie principali:

  • - Du_A. Residenziale
  • - Du_B. industriale e artigianale
  • - DU_C. Commerciale al dettaglio
  • - DU_D. Turistico ricettivo
  • - DU_E. Direzionale e di servizio
  • - DU_F. Commerciale all'ingrosso e depositi
  • - DU_G. Agricola e funzioni connesse.

2. Ai fini dell'attribuzione del carico urbanistico per la determinazione della dotazione di parcheggi e in relazione a prescrizioni particolari, le categorie principali di destinazione d'uso sopra descritte possono articolarsi nelle sottocategorie di seguito elencate.

Du_A. Residenziale

La destinazione d'uso residenziale comprende i servizi connessi alla residenza correlati alle esigenze primarie dei cittadini quali i negozi di prima necessità, gli studi professionali qualora occupino parte dell'edificio o dell'abitazione, i bar.

La destinazione d'uso residenziale comprende inoltre i collegi e le strutture ricettive extralberghiere in accodo con le disposizioni di cui alla L.R. 86/2016.

Carico urbanistico della destinazione Du_A residenziale: basso.

Du_B - Industriale e artigianale

La destinazione Du_B comprende:

  • - Du_B .1 - Artigianato di servizio
    Viene definito artigianato di servizio l'attività, svolta da imprese artigiane, diretta alla prestazione di servizi connessi alla cura della persona, alla manutenzione dei beni di consumo durevoli o degli edifici.
    Viene definito artigianato artistico la produzione, da parte di imprese artigiane, di beni di natura artistica.
  • - Du_B .2 - Attività artigianali
    Comprende tutti i tipi di attività artigianale le cui lavorazioni richiedono, o possono richiedere, specifiche esigenze depurative nel campo dei reflui, delle emissioni nell'atmosfera o dell'inquinamento sonoro.
    Sono compresi gli spazi produttivi veri e propri, gli uffici, i magazzini, gli spazi espositivi, di supporto e servizio, mense e spazi tecnici.
  • - Du_B.3 - Attività industriali
    Sono comprese tutte le attività di conservazione e trasformazione di materie prime o semilavorati, con i relativi spazi produttivi, gli uffici e sale riunioni di rappresentanza, i magazzini, gli spazi espositivi, di supporto e servizio, mense e spazi tecnici.
    Carico urbanistico della destinazione Du_B: basso

Du_C - Commerciale al dettaglio

La destinazione Du_C comprende:

  • - Du_C.1 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
  • - Du_C.2 - Attività commerciali al dettaglio: medie strutture di vendita - esercizi singoli
  • - Du_C.3 - Attività commerciali al dettaglio: grandi strutture di vendita - centri commerciali
  • - Du_C.4- Attività di ristorazione e pubblici esercizi
  • - Du_C5 - Commercio congiunto

Carico urbanistico della destinazione Du_C:

  • - basso per le sottocategorie: Du_C.1 e Du_C4;
  • - medio per la sottocategoria Du_C5;
  • - alto per le sottocategorie Du_C.2 e Du_C.3

Du_D. Turistico - ricettiva

La destinazione Du_D comprende alberghi, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, strutture ricettive extra alberghiere per l'ospitalità collettiva, campeggi e quanto previsto dalla L.R. 86/2016.

Carico urbanistico della destinazione Du_D: basso. Per i campeggi deve essere previsto un parcheggio per posto tenda.

Du_E - Direzionale e di servizio

La destinazione Du_E comprende:

  • - Du_E.1 - Uffici e servizi per l'industria, la ricerca, il terziario specializzato
  • - Du_E.2 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l'intero edificio)
  • - Du_E.3 - Servizi sanitari, scolastici, sociali, sportivi, ecc. anche gestiti da privati
  • - Du_E.4 - Locali per lo spettacolo ed il tempo libero

Carico urbanistico della destinazione Du_E: medio.

Du_F - Commerciale all'ingrosso e depositi

La destinazione Du_F comprende le attività commerciali all'ingrosso, le attività commerciali con deposito di merci a cielo aperto, le attività di deposito ed esposizione di merci con o senza vendita, magazzini e depositi, sedi di corrieri ed aziende di autotrasporto e quanto previsto dalla L.R. 62/2018.

Consistono in attività dirette ad acquistare merci e rivenderle ad altri commercianti, ad utilizzatori professionali o ad altri utilizzatori in grande oppure in attività di magazzino o deposito, cioè finalizzate in via prevalente od esclusiva al mero stoccaggio di materiali o beni finiti, senza che nella stessa unità si effettuino apprezzabili lavorazioni o trasformazioni dei medesimi o loro commercializzazione al dettaglio.

Carico urbanistico della destinazione Du_F: medio.

Du_G - Agricola e funzioni connesse

La destinazione Du_G comprende:

  • - le abitazioni agricole comprendono i fabbricati ad uso residenziale strettamente connessi con l'attività agricola aziendale e/o interaziendale, i relativi spazi accessori e di servizio (rimesse, cantine, piccoli depositi ecc..), locali per piccole attività di laboratorio purché questi ultimi siano privi di carattere molesto, nocivo o inquinante e rispondano ai requisiti richiesti dal Regolamento Edilizio.
  • - i fabbricati e le strutture di servizio per il diretto svolgimento di attività agricole aziendali ed interaziendali.
    • - gli impianti produttivi per la prima lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli e zootecnici
    • - le attività agrituristiche.

Non sono invece comprese le strutture aventi carattere propriamente industriale e/o commerciale, le quali non rientrano tra gli usi ammessi in zona agricola. Sono ammesse le attività commerciali connesse alla produzione agricola.

Carico urbanistico della destinazione Du_G: nullo

Art. 12 Dotazioni di parcheggi privati in relazioni al carico urbanistico

1. Le dotazioni di parcheggi privati comprendono le dotazioni necessarie ai fini del soddisfacimento di quanto previsto dalla L. 122/1989.

2. Le dotazioni di parcheggi di cui al presente articolo rimangono di proprietà privata e non possono essere computate ai fini della verifica della superficie per opere di urbanizzazione.

3. Le superfici per le dotazioni di parcheggio sono definite in funzione del carico urbanistico ed in relazione agli usi definiti all'articolo precedente, e si articolano come segue:

  • - carico urbanistico nullo: non sono previsti parcheggi di dotazione
  • - carico urbanistico basso: 1 mq ogni 10 mc di costruzione;
  • - carico urbanistico medio: 1,5 mq ogni 10 mc di costruzione;
  • - carico urbanistico alto: 2 mq ogni 10 mc di costruzione.

Per le attività commerciali classificate come medie strutture di vendita (Du_C.2) deve in ogni caso essere garantita la quantità di parcheggi di relazione stabiliti dal DPGR 23/R/2020, ovvero 1,5 mq ogni mq di superficie di vendita.

Per le attività commerciali classificate come grandi strutture di vendita o centri commerciali (Du_C3) deve in ogni caso essere garantita la quantità di parcheggi di relazione stabiliti dal DPGR 23/R/2020, ovvero 2 mq ogni mq di superficie di vendita a cui si aggiungono 1,5 mq per ogni mq di ulteriori superfici utili coperte aperte al pubblico, destinate ad attività complementari a quella commerciale, escludendo dal calcolo gli spazi destinati a corridoi delle gallerie dei centri commerciali. Le quantità di parcheggi di relazione stabiliti dal DPGR 23/R/2020 non possono coincidere con i parcheggi privati pertinenziali di cui dalla legge 41-sexies della legge 17 agosto 1942, n. 1150, così come modificata dalla legge 122/1989, mentre possono coincidere con le quantità eccedenti derivanti dall'applicazione del precedente comma 3.

4. Non è richiesta la verifica degli standard minimi del Regolamento Regionale 23R/2020:

  1. a) nelle zone omogenee A ai sensi del DM 1444/68;
  2. b) nelle zone omogenee B ai sensi del DM 1444/68, limitatamente agli esercizi di vicinato in quanto strettamente connessi alla destinazione residenziale;
  3. c) nelle altre zone, solo per gli edifici esistenti già a destinazione commerciale.

5. Ai fini del calcolo del volume per la dotazione di parcheggi si fa riferimento all'art. 24 del DPGR 39/R/2018.

6. In caso di frazionamento a seguito di ampliamento devono essere garantiti le seguenti dotazioni:

  • - 1 posto auto per unità immobiliari fino a 50 mq
  • - 2 posti auto per unità immobiliari oltre i 50 mq.