Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 120 UTOE 11 - Piana agricola di Arezzo

AT.11.01. Catona 1

Contestualizzazione

L’area di trasformazione si trova in un contesto ecosistemico e paesaggistico di pianura ed è compresa tra la prevista prosecuzione di via Sicilia e Viale Santa Margherita.

Obiettivi e disciplina d’uso della Scheda d’ambito n.15 del PIT-PPR

  • - al fine di preservare il sistema insediativo storico collinare e la leggibilità della sua relazione con il paesaggio agrario, è opportuno tutelare le visuali panoramiche da e verso centri, nuclei, aggregati storici, anche contenendo ulteriori espansioni (Cap.5.4 Scheda d’Ambito);
  • - al fine di preservare la riconoscibilità delle relazioni strutturali tra sistema insediativo storico e territorio rurale della piana di Arezzo, favorire iniziative volte a salvaguardare l’integrità del profilo urbano di Arezzo, caratterizzato dalla supremazia di torri, campanili e cupole di edifici civili e religiosi (Cap.5.13 e 6.1.5 Scheda d’Ambito;
  • - Indirizzare i processi di urbanizzazione verso il contenimento del consumo di suolo mantenendo i varchi inedificati esistenti e promuovendone la riqualificazione (Cap.5.8 e 6.1.2 Scheda d’Ambito);
  • - evitare ulteriori processi di dispersione insediativa in territorio rurale anche attraverso la definizione e riqualificazione dei margini urbani, la salvaguardia degli spazi agricoli periurbani e la ricostituzione delle relazioni territoriali con i contesti contermini (Cap.6.1.3 Scheda d’Ambito);
  • - Assicurare che eventuali nuove espansioni e nuovi carichi insediativi siano coerenti per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva (Cap.6.1.4 Scheda d’Ambito);

Morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee

  • - I morfotipi che caratterizzano il contesto in cui si trova l’AT sono prevalentemente il TR2, edifici storici pre-1954 ed il TR3 (villaggio Etruria, via Liguria, etc).
    Le modalità insediative definite per l’ambito devono prevedere la realizzazione di morfotipi T3 organizzati in relazione al parco centrale.

Obiettivi

  • - Definizione del bordo nord dell'insediamento del nucleo urbano principale di Arezzo da ottenere mediante il completamento e ri-affaccio dei margini edificati verso lo spazio rurale
  • - Valorizzazione delle aree a verde e per attrezzature
  • - Ricucitura della rete urbana verde e dei percorsi minori attraverso la realizzazione di un parco lineare che definisca i bordi dell’edificazione verso il grande spazio aperto rurale e al contempo colleghi e unisca gli spazi aperti e attrezzature pubblici esistenti dando luogo ad un’unica spina verde di collegamento.
  • - Realizzazione del tracciato viario di collegamento tra via Sicilia, via Sette Ponti e viale santa Margherita

Prescrizioni

  • - L'accesso alle superfici destinate all'edificazione deve avvenire dove possibile dalle viabilità esistenti e comunque minimizzando le interferenze con le aree verdi e per servizi previste tra la nuova strada nord ed i margini dell'edificato esistente.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Il nuovo parco lineare ha ruolo di ricucitura funzionale e paesaggistica tra i nuovi interventi edilizi previsti ed i margini esistenti. Esso avrà maggiore dimensione e attrezzature nelle porzioni interne all’insediamento e sarà invece caratterizzato da un percorso ciclopedonale di collegamento e da un buffer verde di mitigazione ambientale e paesaggistica lungo il bordo perimetrale.
  • - Il disegno del parco lineare dovrà massimizzare la continuità dello spazio aperto di affaccio e relazione tra urbano e rurale.
  • - Almeno il 60% della superficie scoperta di pertinenza dei nuovi edifici deve essere alberato e sistemato con pavimentazione drenante.
  • - I lotti privati devono essere piantumati lungo il perimetro a confine con il parco pubblico realizzando fasce verdi arbustive ed arboree di mitigazione delle superfici private destinate all’edificazione.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 63.418
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 17.000 la superficie edificabile così quantificata non comprende la Se degli edifici esistenti
  • - Altezza (massima): 3 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

AT.11.02. Catona 2

Contestualizzazione

L’area di trasformazione si trova in un contesto ecosistemico e paesaggistico di pianura ed è compresa tra la viale Santa Margherita e la via B. da Montefeltro.

Obiettivi e disciplina d’uso della Scheda d’ambito n.15 del PIT-PPR

  • - al fine di preservare il sistema insediativo storico collinare e la leggibilità dellasua relazione con il paesaggio agrario, è opportuno tutelare le visuali panoramiche da e verso centri, nuclei, aggregati storici, anche contenendo ulteriori espansioni (Cap.5.4 Scheda d’Ambito);
  • - al fine di preservare la riconoscibilità delle relazioni strutturali tra sistema insediativo storico e territorio rurale della piana di Arezzo, favorire iniziative volte a salvaguardare l’integrità del profilo urbano di Arezzo, caratterizzato dalla supremazia di torri, campanili e cupole di edifici civili e religiosi (Cap.5.13 e 6.1.5 Scheda d’Ambito;
  • - Indirizzare i processi di urbanizzazione verso il contenimento del consumo di suolo mantenendo i varchi inedificati esistenti e promuovendone la riqualificazione (Cap.5.8 e 6.1.2 Scheda d’Ambito);
  • - evitare ulteriori processi di dispersione insediativa in territorio rurale anche attraverso la definizione e riqualificazione dei margini urbani, la salvaguardia degli spazi agricoli periurbani e la ricostituzione delle relazioni territoriali con i contesti contermini (Cap.6.1.3 Scheda d’Ambito);
  • - Assicurare che eventuali nuove espansioni e nuovi carichi insediativi siano coerenti per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva (Cap.6.1.4 Scheda d’Ambito);

Morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee

  • - I morfotipi che caratterizzano il contesto in cui si trova l’AT sono il TR2 sul margine meridionale (edificazione afferente alla via Tarlati) e sud-orientale dell’area (edificazione lungo via B. da Montefeltro); in entrambi questi ambiti sono presenti anche edifici storici pre-1954. A ovest dell’area oltre la Casentinese, tra questa strada e la via Setteponti-via Mochi, il morfotipo prevalente è il TR3.
    Le modalità insediative definite per l’ambito devono prevedere la realizzazione di morfotipi T3 organizzati in relazione al parco centrale.

Obiettivi

  • - Definizione e riordino dei margini dell'insediamento del nucleo urbano principale di Arezzo garantendo la continuità percettiva del settore rurale nord attraverso la riorganizzazione morfologica e relazionale tra le diverse parti dell’ambito da ottenere mediante il completamento e ri-affaccio dei margini edificati verso un grande spazio aperto inedificato centrale, affacciato verso la campagna a nord ed in continuità con essa.
  • - Preservare l’attuale varco avente funzione di spazio pubblico e di valorizzazione e stabilizzazione del rapporto tra città e campagna tra la piana agricola e la città di Arezzo (in particolare con le aree a verde attorno alle mura)
  • - Realizzare un parco pubblico in corrispondenza della porzione più vicina al centro storico e alla via Tarlati dell’attuale varco agricolo periurbano compreso tra la via Casentinese e la via Buonconte da Montefeltro connotandolo come spazio di transizione tra ambiente urbano e ambiente rurale più a nord).
  • - Rafforzamento dell'offerta di spazi per la sosta e il parcheggio in funzione dell'accesso al centro storico

Direttive

  • - il cuneo verde costituito dal nuovo parco urbano previsto dovrà essere caratterizzato come spazio di transizione ed elemento di affaccio, relazione e connessione con lo spazio aperto rurale. Ciò attraverso la definizione di un principio insediativo che renda riconoscibile l’unitarietà degli interventi, tanto sullo spazio aperto quanto su quello costruito, analogamente a quanto già realizzato per lo sviluppo insediativo sudorientale della città con la realizzazione di Parco Pertini e del Quartiere Giotto, ma attraverso l’utilizzo di tipi edilizi, materiali, colori e altezze coerenti con il contesto assicurandosi di modulare altezze e tipologie in modo tale da rispettare e migliorare la qualità morfologica e percettiva complessiva.

Prescrizioni

  • - La realizzazione degli interventi edilizi è subordinata alla completa realizzazione degli interventi viari previsti e dei collegamenti ciclabili e pedonali che ne garantiscono l’attraversamento nonché la continuità del parco pubblico previsto.
  • - L’accessibilità alla nuova edificazione prevista deve avvenire esclusivamente dalle vie Casentinese (Viale Santa Margherita) e Catona (via B. da Montefeltro)senza attraversamenti e interferenze con il previsto parco pubblico.
  • - Gli spazi di affaccio dei nuovi edifici da destinare a piazzette e slarghi di uso pubblico, anche con funzioni ricettive e commerciali , saranno localizzati dove indicato nella scheda grafica.
  • - Il 10% della Superficie Edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all’Articolo 14.
  • - Le aree per servizi individuate nella scheda sono destinate a parco urbano pubblico costituito da aree verdi permeabili per una quantità maggiore al 90% della superficie interessata.

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Il previsto parco pubblico deve essere organizzato sul percorso ciclopedonale centrale che arriva a sudovest fino alla via Tarlati – Viale Santa Margherita e garantire le connessioni est-ovest interne all’area posizionate in continuità con le strade di distribuzione ai quartieri vicini (via Pietro Benvenuti, via Fossombroni, il bordo settentrionale di villaggio Etruria, a ovest) e/o abbinate ai varchi inedificati che devono essere preservati (il varco verde di connessione con via B. da Montefeltro e di qui con via Campaldino e la Scuola Leonardo Bruni, a est).
  • - Il disegno del parco pubblico, improntato ad una grande semplicità e costituito da aree verdi, macchie alberate e piccoli slarghi per la sosta delle persone lungo i tracciati dei percorsi ciclopedonali di fruizione, dovrà riprendere le geometrie dello spazio rurale attualmente esistente marcandone l’orditura mediante la piantumazione di filari lungo i percorsi e sul perimetro e a delimitazione delle differenti aree che lo compongono, come esemplificato nella scheda grafica.
  • - Almeno il 60% della superficie scoperta di pertinenza dei nuovi edifici deve essere alberata e sistemata con pavimentazione drenante.
  • - I lotti privati devono essere piantumati lungo il perimetro a confine con il parco centrale e lungo il perimetro a confine con i varchi verdi inedificati est – ovest in modo da ottenere adeguate fasce verdi arbustive ed arboree di mitigazione delle superfici private destinate all’edificazione.

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Tracciati con visuale lineare sulla Cattedrale

  • -Visione DI - Qualsiasi manufatto o intervento (compreso il verde) che si attesti lungo le due direttrici al fine di non alterare la visuale sulla Cattedrale, qualora interferente sia dall’osservazione a bordo di un veicolo che percorre la carreggiata che dal marciapiede, deve: limitare la propria altezza e arretrare maggiormente o parimenti all’edificato esistente per evitare l’occlusione del landmark.

Elementi visuali interessati: Linea di intervisibilità della Cattedrale con la campagna circostante

  • - Visione DA - Le trasformazioni devono garantire, in particolare dai luoghi pubblici, sia areali che lineari, la visione della Cattedrale almeno da luoghi di osservazione privilegiata ad alta frequenza potenziale. Manufatti e verde dovranno evitare l’occlusione totale della vista della Cattedrale a luoghi o strutture da cui attualmente è osservabile la Cattedrale.
  • - Visione DI - I luoghi devono essere progettati perché si conservi l’organizzazione spaziale e conoscitiva attuale evitando la previsione di strutture unitarie lineari "fuoriscala" se osservate dalla Cattedrale e da prospiciente belvedere.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 175.575
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 46.000
  • - Altezza (massima): 3 piani, fatta salva la possibilità di prevedere 4 piani in corrispondenza delle aree specificamente individuate nella scheda che riproducano il principio insediativo già presente nel quartiere a nord di via Pietro Benvenuti, rafforzandone in tal modo la relazione con il nuovo grande parco urbano previsto.

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Prescrizioni paesaggistiche e storico culturali

  • - Il Piano prevede la segnalazione preventiva per gli interventi che prevedono scavi e movimenti terra in merito alla porzione del territorio segnalata come "area di potenziale interesse e rischio archeologico" così come indicata nell’elaborato cartografico "C5.2 – Carta dei vincoli storico culturali".
  • - Gli interventi sono ammessi a condizione che non interferiscano negativamente con le visuali panoramiche, limitandole o occludendole e sovrapponendosi in modo incongruo con gli elementi significativi del paesaggio in riferimento alle visuali verso e dalla Fortezza Medicea "godibili sia verso la città che verso la campagna" così come riportato nel D.M. 20/10/1956 G.U. 276 del 1956 e alle visuali verso e da Colle San Fabiano e acquedotto "Vasariano" così come riportato nel D.M. 25/05/1962 G.U. 194 del 1962 e così come illustrato nella carta "D 5 Individuazione visuali/direttrici visuali da salvaguardare"; inoltre deve essere preservata la continuità visiva determinata dai tracciati SR Umbro Casentinese Romagnola e via B. Montefeltro.
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

PUC.11.01. Giovi 1

Obiettivi

  • - Valorizzazione del contesto della stazione ferroviaria e caratterizzazione dell'area di intervento come spazio di ricucitura degli spazi aperti pubblici esistenti.

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Deve essere prevista una barriera verde di mitigazione ambientale verso la linea ferroviaria all’interno della quale dare continuità e fare confluire i percorsi di connessione con le strade e gli spazi di uso pubblico esistenti.

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Strade di medio interesse paesaggistico

  • - Devono essere salvaguardati i punti panoramici di sosta se presenti. Altezza, sagoma e allineamento devono evitare l’effetto "canyon" evitando continuità edilizia nella progettazione del fronte.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 4.693
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 2.500 comprensivo dell'esistente
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di una connessione verde l'asse ferroviario
  • - La strada antistante il sansificio deve essere ceduta gratuitamente all'amministrazione comunale
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

PUC.11.02. Giovi 2

Obiettivi

  • - Riqualificazione e rafforzamento dello spazio pubblico.

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Deve essere realizzato uno spazio verde di uso collettivo contenente una barriera verde di mitigazione ambientale verso la linea ferroviaria all’interno del quale dare continuità e fare confluire i percorsi di connessione con le strade e gli spazi di uso pubblico esistenti.
  • - Riproposizione dei morfotipi TR2 -TR3

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Strade di medio interesse paesaggistico

  • - Devono essere salvaguardati i punti panoramici di sosta se presenti. Altezza, sagoma e allineamento devono evitare l’effetto "canyon" evitando continuità edilizia nella progettazione del fronte.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 15.462
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 5.200
  • - Altezza (massima): 3 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di una connessione verde l'asse ferroviario sulla quale far convergere i diversi percorsi di collegamento tra le differenti parti urbane all'intorno (zone produttive, zone residenziali)
  • - Si dovrà garantire la continuità dei collegamenti anche con le parti residenziali poste a est della strada provinciale.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

PUC.11.05. Viale dei Pioppi

Obiettivi

  • - Riqualificazione edilizia urbanistica degli edifici esistenti in funzione dell'estensione verso nord del parco urbano previsto nell'area della Catona.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 23.967
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 6.000
  • - Altezza (massima): 3 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di un'area a verde pubblico al fine di rafforzare la continuità del verde verso nord
  • - Deve essere prevista una connessione pedonale pubblica est-ovest da viale Santa Margherita all'area sportiva di via Buonconte da Montefeltro
  • - Le superfici edificate devono essere localizzate lungo viale Santa Margherita in modo da ridurre l'incidenza sulla visuale nord-sud
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Prescrizioni paesaggistiche e storico culturali

Gli interventi di nuova edificazione sono ammessi a condizione che non comportino l’alterazione significativa permanente, in termini qualitativi e quantitativi, dei valori ecosistemici e paesaggistici culturali e del rapporto storico e percettivo tra ecosistemi forestali, agroecosistemi e insediamenti storici.

L’intervento edilizio deve garantire il mantenimento, il recupero e il ripristino dei valori paesaggistici dei luoghi, anche tramite l’utilizzo di soluzioni formali, finiture esterne e cromie compatibili con i caratteri del contesto paesaggistico.

Non è ammesso l’inserimento di manufatti (ivi incluse le strutture per la cartellonistica) che possano interferire o limitare negativamente le visuali panoramiche. A tal fine l’edificazione o l’ampliamento devono essere localizzati in prossimità dell’edificato esistente.

Non sono ammesse nuove previsioni edificatorie che comportino consumo di suolo all’interno delle formazioni boschive che "caratterizzano figurativamente" il territorio così come riconosciuti dal Piano Paesaggistico nella "Carta dei boschi planiziari e costieri" di cui all'Abaco regionale della Invariante "I caratteri ecosistemici dei paesaggi".

Prescrizioni storico culturali

Gli interventi sono ammessi a condizione che non interferiscano negativamente con le visuali panoramiche, limitandole o occludendole e sovrapponendosi in modo incongruo con gli elementi significativi del paesaggio in riferimento alle visuali verso e dalla Fortezza Medicea "godibili sia verso la città che verso la campagna" così come riportato nel D.M. 20/10/1956 G.U. 276 del 1956 e illustrato nella carta "D 5 Individuazione visuali/direttrici visuali da salvaguardare"; inoltre deve essere preservata la continuità visiva determinata dal tracciato SR Umbro Casentinese Romagnola.

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Tracciato con visuale lineare sulla Cattedrale

  • - Visione DI - Qualsiasi manufatto o intervento (compreso il verde) che si attesti lungo la direttrice al fine di non alterare la visuale sulla Cattedrale, qualora interferente sia dall’osservazione a bordo di un veicolo che percorre la carreggiata che dal marciapiede, deve limitare la propria altezza e arretrare maggiormente o parimenti all’edificato esistente per evitare l’occlusione del landmark.

Elementi visuali interessati: Linea di intervisibilità della Cattedrale con la campagna circostante

  • - Visione DA - Le trasformazioni devono garantire, in particolare dai luoghi pubblici, sia areali che lineari, la visione della Cattedrale almeno da luoghi di osservazione privilegiata ad alta frequenza potenziale. Manufatti e verde dovranno evitare l’occlusione totale della vista della Cattedrale a luoghi o strutture da cui attualmente è osservabile la Cattedrale.
  • - Visione DI - I luoghi devono essere progettati perché si conservi l’organizzazione spaziale e conoscitiva attuale evitando la previsione di strutture unitarie lineari "fuoriscala" se osservate dalla Cattedrale e dal prospiciente belvedere
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative Schema indicazioni operative

Vincoli paesaggistici gravanti nell’ambito di intervento

Schema indicazioni operative

PUC. 11.06. Catona 3

Obiettivi

  • - Riqualificare l’ambito produttivo dismesso in funzione della sua posizione e interferenza negativa rispetto al centro di Arezzo
  • - Riduzione delle superfici destinate all’edificazione e ripristino di aree a verde e drenanti
  • - Ricomposizione del tessuto edificato lungo via B. da Montefeltro attraverso percorsi ciclopedonali di ricucitura locale (con via Della Cella) e con le connessioni ciclopedonali dirette ai quartieri e al centro storico (come da scheda grafica delle A.T. 11.01 e 11.02 Catona).

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Sono previste aree verdi di uso pubblico sia nelle porzioni meridionali dell’area di intervento che nell’area a est, dove deve essere attuato il ripristino della superficie inedificata e drenante.
  • - Il disegno delle aree a verde, totalmente inedificate, dovrà essere improntato ad una grande semplicità, costituito da spiazzi verdi, macchie alberate e piccoli slarghi per la sosta delle persone posizionati sul collegamento ciclopedonale previsto.
  • - Almeno il 60% della superficie scoperta di pertinenza dei nuovi edifici deve essere alberata e sistemata con pavimentazione drenante.
  • - I lotti privati devono essere piantumati lungo il perimetro a confine con le aree a verde di uso pubblico.
  • - Riproposizione dei morfotipi TR2 - TR3

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Tracciato con visuale lineare sulla Cattedrale

  • - Visione DI - Qualsiasi manufatto o intervento (compreso il verde) che si attesti lungo la direttrice al fine di non alterare la visuale sulla Cattedrale, qualora interferente sia dall’osservazione a bordo di un veicolo che percorre la carreggiata che dal marciapiede, deve: limitare la propria altezza e arretrare maggiormente o parimenti all’edificato esistente per evitare l’occlusione del landmark.

Elementi visuali interessati: Linea di intervisibilità della Cattedrale con la campagna circostante

  • - Visione DA - Le trasformazioni devono garantire, in particolare dai luoghi pubblici, sia areali che lineari, la visione della Cattedrale almeno da luoghi di osservazione privilegiata ad alta frequenza potenziale. Manufatti e verde dovranno evitare l’occlusione totale della vista della Cattedrale a luoghi o strutture da cui attualmente è osservabile la Cattedrale.
  • - Visione DI - I luoghi devono essere progettati perché si conservi l’organizzazione spaziale e conoscitiva attuale evitando la previsione di strutture unitarie lineari "fuoriscala" se osservate dalla Cattedrale e dal prospiciente belvedere.

Direttive

  • - La localizzazione della nuova edificazione deve garantire l'incremento delle superfici a verde mediante il compattamento verso la strada degli edifici stessi. Le parti che non vengono più interessate dalla edificazione devono essere bonificate e tornare ad avere caratteristiche di naturalità.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 37.004
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 12.000
  • - Altezza (massima): 4 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di un'area a verde pubblico da localizzare nel lato est dell'area di intervento.
  • - L’intervento edilizio non deve precludere la realizzazione del futuro eventuale prolungamento del tracciato della circonvallazione come previsto dal Piano Strutturale.
  • - Devono essere previsti interventi di mitigazione lungo il lato ovest e sud dell'area di intervento.
  • - Le superfici edificate devono essere localizzate lungo via Buonconte da Montefeltro in modo da ridurre l'incidenza sulla visuale nord-sud
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Prescrizioni paesaggistiche e storico culturali

Gli interventi sono ammessi a condizione che non interferiscano negativamente con le visuali panoramiche, limitandole o occludendole e sovrapponendosi in modo incongruo con gli elementi significativi del paesaggio in riferimento alle visuali verso e dalla Fortezza Medicea "godibili sia verso la città che verso la campagna" così come riportato nel D.M. 20/10/1956 G.U. 276 del 1956 e alle visuali verso e da Colle di San Fabiano e acquedotto "Vasariano" così come riportato nel D.M. 25/05/1962 G.U. 194 del 1962 e così come illustrato nella carta "D 5 Individuazione visuali/direttrici visuali da salvaguardare"; inoltre deve essere preservata la continuità visiva determinata dal tracciato di via B. da Montefeltro.

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

PUC.11.07. Catona Via Certomondo

Obiettivi

  • - Ampliare le aree per servizi realizzando un giardino pubblico confinante con la scuola e contenente il collegamento ciclopedonale tra le due strade.

Direttive

  • - Massimizzare le connessioni tra servizi, ivi compresa la palestra attualmente esistente a est in via P.L. Da Palestrina.

Criteri per un corretto inserimento paesaggistico

  • - Almeno il 60% della superficie scoperta di pertinenza dei nuovi edifici deve essere alberata e sistemata con pavimentazione drenante.
  • - I lotti privati devono essere piantumati lungo il perimetro a confine con le aree a verde di uso pubblico.
  • - Riproposizione dei morfotipi TR2 -TR3

Prescrizioni

  • - Le aree a verde devono essere completamente permeabili, eccezion fatta per i collegamenti ciclopedonali.

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 5.385
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 1.800
  • - Altezza (massima): 3 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di un'area a verde pubblico da concentrare sul lato est dell'area di intervento.
  • - Deve essere garantita la continuità tra via Certomondo e via Pier Luigi da Palestrina mediante un percorso pedonale alberato
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Prescrizioni paesaggistiche e storico culturali

Gli interventi sono ammessi a condizione che non interferiscano negativamente con le visuali panoramiche, limitandole o occludendole e sovrapponendosi in modo incongruo con gli elementi significativi del paesaggio in riferimento alle visuali verso e dalla Fortezza Medicea "godibili sia verso la città che verso la campagna" così come riportato nel D.M. 20/10/1956 G.U. 276 del 1956 e alle visuali verso e da Colle di San Fabiano e acquedotto "Vasariano" così come riportato nel D.M. 25/05/1962 G.U. 194 del 1962 e così come illustrato nella carta "D 5 Individuazione visuali/direttrici visuali da salvaguardare"; e illustrato nella carta "D 5 Individuazione visuali/direttrici visuali da salvaguardare".

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Linea di intervisibilità della Cattedrale con la campagna circostante

  • -Visione DA - Le trasformazioni devono garantire, in particolare dai luoghi pubblici, sia areali che lineari, la visione della Cattedrale almeno da luoghi di osservazione privilegiata ad alta frequenza potenziale. Manufatti e verde dovranno evitare l’occlusione totale della vista della Cattedrale a luoghi o strutture da cui attualmente è osservabile la Cattedrale.
  • - Visione DI - I luoghi devono essere progettati perché si conservi l’organizzazione spaziale e conoscitiva attuale evitando la previsione di strutture unitarie lineari "fuoriscala" se osservate dalla Cattedrale e da prospiciente belvedere.
Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema relazioni urbane e obiettivi di intervento

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Schema indicazioni operative

Ambiti soggetti a Permesso di costruire convenzionato

PdC.11.01. Campoluci

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 2.293
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 800
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici deve essere destinata alla realizzazione di un'area a verde in continuità con il parcheggio esistente. Tale superficie può essere in parte monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Strade di medio interesse paesaggistico

  • - Devono essere salvaguardati i punti panoramici di sosta se presenti. Altezza, sagoma e allineamento devono evitare l’effetto "canyon" evitando continuità edilizia nella progettazione del fronte.

PdC.11.03. Quarata

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 5.113
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 1.700
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere completamente monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

Prescrizioni e indicazioni per la salvaguardia dell’intervisibilità e figurabilità

Elementi visuali interessati: Strade di medio interesse paesaggistico

  • - Devono essere salvaguardati i punti panoramici di sosta se presenti. Altezza, sagoma e allineamento devono evitare l’effetto "canyon" evitando continuità edilizia nella progettazione del fronte.

PdC.11.04. Patrignone

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 3.623
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 1.200
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata. Deve essere realizzata una fascia verde di mitigazione lungo il bordo est dell'area di intervento.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.
    I tipi edilizi ed i materiali dovranno essere coerenti con il contesto paesaggistico della pianura agricola circostante evitand tipologie a schiera e/o riconducibili a tessuti urbani.

Prescrizioni insediative:

  • - valorizzare le relazioni funzionali, visive e paesaggistiche tra la frazione e la campagna;
  • - mantenere le visuali residue sul territorio aperto;
  • - valorizzare i fronti urbani di nuova realizzazione verso lo spazio agricolo.

PdC.11.05. Puglia

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.522
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 500
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.06. Ceciliano 2

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 988
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 400
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.07. Ceciliano 3

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.382
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 500
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere completamente monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.08. Ceciliano

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 3.340
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 1.200
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata. Deve essere realizzata una fascia verde di mitigazione lungo il bordo est dell'area di intervento.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.09. Via Setteponti

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.412
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 500
  • - Altezza (massima): 3

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere completamente monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.10. Strada Provinciale Setteponti

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 5.457
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 1.800
  • - Altezza (massima): 3

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.11. Catona. Stradone di Villarada 1

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.794
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 600
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.12. Catona. Stradone di Villarada 2

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.416
  • - Superficie edificabile Se (massima): mq 500
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all'ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all'Articolo 14.

PdC.11.13. Quarata Case nuove

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 2.018
  • - Superficie Edificabile "SE" (massima): mq 500 oltre all’esistente
  • - Altezza (massima): 2

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all’ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere monetizzata
  • - Deve essere completata l’intera rete fognaria della zona a cura e spese del proponente l’intervento edilizio
  • - Il 10% della Superficie Edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all’Articolo 14.
  • - I tipi edilizi ed i materiali dovranno essere coerenti con il contesto paesaggistico della pianura agricola. La viabilità di progetto dovrà prevedere la chiusura della maglia viaria a nord.

PdC.11.14. Marcena

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 2.875
  • - Superficie Edificabile "SE" (massima): mq 305
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F. Commerciale all’ingrosso e Magazzini
  • - Du_G. Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere completamente monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie Edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all’Articolo 14.

PdC.11.15. Ceciliano 4

Parametri dimensionali

  • - Superficie territoriale: mq 1.328
  • - Superficie Edificabile "SE" (massima): mq 390
  • - Altezza (massima): 2 piani

Destinazioni non ammesse

  • - Du_B Industriale artigianale limitatamente a Du_B2 e Du_B3
  • - Du_C Commerciale al dettaglio limitatamente a Du_C2 e Du_C3
  • - Du_F Commerciale all’ingrosso e Magazzini
  • - Du_G Rurale

Indicazioni per il convenzionamento

  • - La superficie da destinare a servizi pubblici può essere completamente monetizzata.
  • - Il 10% della Superficie Edificabile deve derivare dal trasferimento di crediti edilizi e/o diritti edificatori derivanti da misure compensative di cui all’Articolo 14.