Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 29 Potenziamento dei collegamenti infrastrutturali

1. Il territorio di Arezzo dovrà essere interessato da interventi infrastrutturali a scala provinciale e regionale che potranno incidere significativamente sull'assetto viario esistente ed offrire ulteriori opportunità di sviluppo del territorio; muovendo dall'analisi della rete viaria esistente, si dovrà pervenire alla diversificazione dei vari flussi di traffico, separando la circolazione urbana da quella a più vasta scala; l'insieme di questi progetti dovrà prefiggersi lo scopo di migliorare il sistema infrastrutturale e di diminuire l'impatto dei grossi flussi di traffico sulla città.

Articolo 30 Ottimizzazione della circolazione delle auto senza incoraggiare lo sviluppo indiscriminato della città

1. Lo sviluppo indiscriminato delle città comporta generalmente un utilizzo disordinato dei suoli, la congestione e compromissione della qualità dei quartieri storici, la trasformazione generalizzata di terreni agricoli in aree a sviluppo urbano a bassa densità; per evitare tutto questo ad Arezzo dovrà essere pianificato l'uso dell'auto, non permettendo che domini lo sviluppo, distrugga il paesaggio e danneggi il tessuto storico urbano.

2. Un'attenta pianificazione ed un approccio equilibrato verso modalità diverse di trasporto dovrà contribuire ad instaurare un maggiore equilibrio tra l'esigenza di utilizzare le auto, la conservazione e l'ampliamento dell'ambiente urbano.

Articolo 31 Crescita delle potenzialità del trasporto pubblico con sviluppo coordinato delle nuove urbanizzazioni

1. La città di Arezzo dovrà tendere a raggiungere un corretto equilibrio tra le diverse componenti della mobilità: trasporti pubblici su ferro e gomma, trasporto privato veicolare, movimenti pedonali.

2. Per poter incrementare l'uso dei mezzi pubblici ed offrire anche l'opportunità di muoversi a piedi sia all'interno del centro urbano che al di fuori di esso, è necessario programmare gli investimenti nel settore dei trasporti pubblici e stabilire adeguati modelli di utilizzo del suolo.

3. Il concetto di sviluppo finalizzato all'uso del mezzo pubblico è oggi utilizzato ampiamente nell'organizzazione dello sviluppo dei centri urbani pedonabili e ad uso misto, simili ad esempio alla struttura urbana tradizionale di Arezzo e dei centri urbani circostanti; lo sviluppo dei trasporti pubblici e dei centri abitati risultano in questo caso tra loro correlati ed interdipendenti; la strategia di integrazione delle forme di sviluppo con gli investimenti nel trasporto pubblico può rafforzare il centro antico e creare una struttura razionale per la crescita della città.