Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 69 Sistema montano

1. L'ambito montano si estende nel versante est del territorio comunale ed in parte in quello ovest (nord-ovest) costituendo una corona quasi completa che circonda la piana di Arezzo ed occupa 16.000 hEsso è interessato da tre grandi strutture: quella di Monte Lignano, Monte Gavino e S. Cornelio, quella del versante occidentale del Monte Talamone e quella dell'Alpe di Poti. Per le sue caratteristiche morfologiche si presenta non compromesso dagli usi antropici e la presenza della vegetazione boschiva, assicurata da una consistente quantità di rimboschimenti, rappresentata aree verdi integre, che costituiscono degli importanti bacini eco-sistemici.

2. Obiettivi per gli aspetti socio-economici sono:

  • il rafforzamento delle sinergie tra le risorse naturali, le attività produttive ed il patrimonio culturale;
  • il miglioramento dell'accessibilità complessiva;
  • il consolidamento del ruolo delle frazioni maggiori, dotate dei servizi essenziali;
  • la permanenza della popolazione insediata anche per le funzioni di presidio ambientale;
  • la valorizzazione della fruizione di tipo naturalistico, recupero degli edifici non utilizzati da finalizzare ad attività di turismo verde;
  • l'utilizzo del demanio forestale per attività didattiche, di ricerca e di tempo libero.

3. Obiettivi per gli aspetti storico-paesistici e insediativi sono:

  • la salvaguardia ed il mantenimento degli elementi strutturanti i paesaggi tradizionali (sentieri, partizione delle parcelle forestali e fondi agricoli, opere murarie, murature a secco, terrazzamenti e ciglionature, pertinenze manufatti e complessi architettonici residenziali e speciali;
  • il recupero e la valorizzazione della maglia viaria di antica formazione, dei percorsi rurali e delle strade forestali.

4. Obiettivi per gli aspetti vegetazionali sono:

  • il potenziamento, il mantenimento e la regolamentazione degli assetti boschivi, privilegiando il miglioramento delle cenosi autoctone finalizzato al conseguimento di condizioni di equilibrio ecologico
  • Il taglio del bosco che come previsto dalla L.R. 39/2000 e sue modifiche avrà fra i suoi obiettivi principali: l'aumento della biodiversità, la riduzione del rischio d'incendio.

5. Obiettivi per gli aspetti fisico, morfologici, ambientali sono:

  • la riqualificazione delle aree soggette a dissesto idrogeologico, delle aree in frana e delle aree calanchive;
  • la salvaguardia delle risorse idriche superficiali e sotterranee.