Articolo 204 Area strategica di intervento 4.3: Parco urbano di Molin Bianco
1. Il parco di Molin Bianco si inserisce in un contesto territoriale unitario dove sono ancora riconoscibili le regole degli appoderamenti, le trame delle acque e dei coltivi e le relazioni spaziali con i manufatti storici, di transizione tra la città e i grandi spazi aperti.
2. Il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare un intervento finalizzato a
- riproporre, utilizzando la viabilità storica esistente, una nuova modalità di accesso turistico ad Arezzo;
- promuovere l'attività agricola quale presidio per il mantenimento dei caratteri legati agli usi tradizionali;
- individuare in modo coerente con gli altri obiettivi i luoghi e le funzioni per le attività sportive e ricreative;
- realizzare un parco di tipo urbano-territoriale esteso per circa 100 h(esclusa l'area dell'aeroporto) con attrezzature ed impianti sportivi a carattere estensivo e con la presenza di enclaves agricole.
3. Gli interventi dovranno tenere conto dei seguenti indirizzi:
- sistemazioni a verde ed attrezzature sportive e ricreative quali prati di gioco ed attrezzature sportive libere per i quartieri limitrofi per una superficie di circa 10 ha. comprendenti:
- aree gioco;
- aree per campi polivalenti;
- aree boscate;
- aree per servizi igienici e tecnici (massimo 400 mq. di Slp);
- aree per servizi scoperti;
- aree per percorsi e sosta;
- aree parcheggio auto (minimo 10.000 mq.);
- impianti sportivi scoperti tipo maneggio, ippovie, campo di tiro con arco, campo scuola golf, ecc. che presuppongono volumi contenuti per i servizi di supporto alle attività;
- impianti verdi di compensazione ambientale consistenti in barriere vegetazionali di filtro (della profondità di almeno 50 ml.), da localizzare in prossimità delle infrastrutture e delle aree produttive;
- interventi di rinaturalizzazione e potenziamento dell'ecosistema del rio Fossatone consistenti in una fascia vegetazionale di tipo ripariale;
- interventi di ripristino, manutenzione, riconversione delle aree agricole finalizzate anche alla creazione di attività di locazione e ristorazione per l'utenza turistica;
- interventi di recupero e ripristino della viabilità rurale e di servizio al parco.
4. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Regolamento Urbanistico e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:
- assunzione dei caratteri del paesaggio agricolo come elementi guida nella ri-progettazione degli spazi verdi e manutenzione o ripristino di porzioni di territorio ad uso agricolo per finalità di tempo libero o sperimentazione;
- mantenimento o ripristino della continuità del reticolo idrografico e del drenaggio delle acque superficiale mediante la creazione aree di accumulo o la realizzazione di nuovi alvei fluviali, coerenti con il progetto del parco;
- bonifica, in caso di dismissione dell'attuale aeroporto, dei siti e dei sedimi di servizio dell'aerostazione;
- attenuazione dell'inquinamento (acustico, atmosferico e percettivo), mediante fasce filtro di mitigazione ambientale, verso i fronti urbani e stradali;
- definizione del rapporto con il contesto urbano e le infrastrutture viarie e ferroviarie in termini di discontinuità e continuità e accessibilità;
- utilizzo di un acquedotto duale di servizio per l'irrigazione degli spazi verdi;
- redazione di un Piano di assetto e di gestione che definisca gli aspetti tecnici, economici e gestionali dell'intervento.