Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 196 Area strategica di intervento 3.6: Chiusura nord

1. L'ipotesi di un completamento dell'anello tangenziale intorno alla città, più volte avanzata, nasce da una interpretazione quantitativa tendente a risolvere il problema del traffico secondo semplici schemi di distribuzione isotropa che poco tengono conto della morfologia e dei caratteri del territorio; le dimensioni e la tipologia dei flussi di traffico tra i quadranti nord-ovest e nord-est del centro di Arezzo, del resto, non sono paragonabili a quelle che interessano la piana e l'area vasta, anche se sono oggi impropriamente sostenute da tracciati di caratteristiche di strada locale quale via Tarlati.

2. L'ambito agricolo a nord del centro antico rappresenta un ambito di grandissimo valore paesistico da preservare; il collegamento a nord, pertanto, deve essere progettato come viale urbano - non come arteria di scorrimento -, attraverso interventi attentamente commisurati al contesto delicato nel quale si inseriscono ed equilibrati dal punto di vista delle risorse da mobilitare.

3. Il Regolamento Urbanistico verificherà la fattibilità dell'intervento anche attraverso una valutazione degli effetti ambientali che tenga conto degli aspetti naturali del paesaggio, della salvaguardia delle libere visuali in corrispondenza dell'acquedotto vasariano e dei caratteri morfologici dei siti di rilevante interesse storico - artistico sul versante a monte della via Francesco Redi.

4. Il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare un intervento finalizzato alla realizzazione di una nuova viabilità che garantisca i seguenti indirizzi:

  1. a) il nuovo tracciato si diparte dalla via Setteponti a valle del nuovo quartiere Tucciarello in località Crocefisso delle Forche e si sviluppa il più possibile a ridosso del lato nord-est del centro antico di Arezzo, costeggiando il Villaggio Oriente e riconnettendosi a via Redi in corrispondenza di Villa Severi; tramite l'adeguamento in sezione di strade esistenti (via San Fabiano, via Gregorio, viale Sanzio, via Leonardo da Vinci), poi, il percorso si ricollega alla tangenziale urbana;
  2. b) le caratteristiche della sezione stradale e delle intersezioni saranno di tipo urbano, ad una carreggiata con una corsia per senso di marcia ed incroci a raso, eventualmente costituiti da rotatorie;
  3. c) lungo il nuovo tracciato potranno essere previste alberature, mantenendo però le aperture visuali e panoramiche verso la campagna.

5. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Regolamento Urbanistico e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:

  • individuazione di un corridoio di valutazione e intervento relativo all'asse stradale;
  • redazione di una valutazione di congruità paesistica- ambientale dell'intervento;
  • messa a dimora di nuovi impianti vegetazionali lungo il nuovo percorso;
  • interventi di compensazione ambientale lungo l'asse stradale;
  • interventi di mitigazione ambientale, per attenuare l'inquinamento ambientale legato al traffico;
  • creazione di un reticolo di drenaggio delle acque superficiali e piovane, in particolare per i luoghi dove si verificano fenomeni di ristagno.