Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Articolo 186 Area Strategica di Intervento 2.3: Nuova zona industriale di San Zeno

1. L'area di San Zeno, insieme a quella di Pescaiola nella quale però sta via via assumendo maggiore peso la componente terziaria e commerciale, rappresenta il polo produttivo più significativo nel territorio di Arezzo.

2. Il consolidamento di questo ruolo risulta ulteriormente favorito dal rafforzamento del sistema della mobilità sia sulla direttrice est-ovest - completamento della Due Mari - che nord-sud - nuova Regionale 71 -; l'area industriale esistente ed il nuovo insediamento previsto dispongono quindi di alti livelli di accessibilità.

3. In considerazione delle differenti caratteristiche morfologiche delle due aree - ad est e ad ovest della Direttissima Firenze-Roma -si prevede che quella tra la linea ferroviaria e il Canale Maestro della Chiana sia prevalentemente destinata all'insediamento di attrezzature tecnologiche o di attività ad esse assimilabili e di attività particolari;

4. Il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare un intervento finalizzato alla realizzazione di una nuova area produttiva che garantisca i seguenti indirizzi:

  1. a) nuova edificazione a destinazione produttiva secondo i seguenti valori massimi:
    • Sc = 22.820 mq. per l'area ovest (la parte di edificazione destinata al terziario e al commercio ammessa sarà limitata agli spazi direttamente connessi alle attività industriali ed artigianali da insediare;spazi espositivi, uffici)
    • S = 32.600 mq. per spazi pubblici, attività collettive, parcheggi e verde;
  2. b) sistemazione degli spazi aperti attraverso la definizione di un progetto di suolo per le aree di nuova urbanizzazione e per gli insediamenti esistenti; in particolare si dovranno predisporre adeguate fasce e barriere verdi all'interno ed ai margini dell'area, tali da assicurare un congruo livello di filtro e di riduzione dell'impatto ambientale e visivo e garantire la tutela del reticolo dei corsi d'acqua esistenti;
  3. c) riqualificazione del sistema di accesso lungo la Statale 73 Senese-Aretina.
  4. d) predisposizione di una fascia di inedificabilità almeno della profondità di 100 mt. misurata a partire dal piede inferiore del canale Maestro della Chiana ed all'interno della quale prevedere la realizzazione di elementi di ritenzione temporanea delle acque meteoriche quali ad esempio vasche ad hoc, aree a verde ribassate, od altro accorgimento idoneo, utili al corretto smaltimento delle acque meteoriche provenienti dai manti di copertura degli edifici e dalle altre superfici totalmente impermeabilizzate o semipermeabili di nuova realizzazione.

5. Per la presente A.S.I. il Piano Strutturale stabilisce le seguenti condizioni alla trasformabilità che dovranno essere assunte e recepite dal Regolamento Urbanistico e dai successivi Strumenti Urbanistici di Attuazione:

  • bonifica delle aree industriali da dismettere;
  • creazione ed organizzazione di canali infrastrutturali valutando la possibilità di introdurre:
    • rete fognaria con separazione delle acque reflue dalle meteoriche;
    • utilizzo di un acquedotto duale di servizio per le attività produttive;
    • creazione di sistemi di raccolta e depurazione delle acque di prima pioggia;
    • rete energetica privilegiando l'utilizzo di tecnologie innovative.
  • predisposizione di un sistema di monitoraggio degli inquinamenti ambientali ed elettromagnetici;
  • raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti attraverso la realizzazione di un sistema di isole ecologiche;
  • realizzazione di una fascia verde di compensazione e mitigazione ambientale di filtro tra le infrastrutture viarie-ferroviarie e le aree industriali e tra le aree industriali e i quartieri residenziali, al fine di attenuare gli impatti prodotti sull'ambiente.

6. L'intervento in quest'area è condizionato e vincolato all'attuazione del progetto della nuova Regionale 71 (Area strategica 2.1) nel tratto da San Zeno - svincolo sulla Due mari - a Le Poggiola - svincolo sul Raccordo Autostradale.