Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 10 2. CTVd - Collina a versanti dolci sulle Unità Toscane

1. Identifica i fianchi di rilievi antiformi, sia della catena appenninica che della fascia di retroarco, corrispondente alla Toscana interna. Superfici interessate da sollevamenti relativamente contenuti, con modellamento erosivo mediamente intenso.

2. Localizzazione: Fascia collinare del settore centro-settentrionale del territorio comunale.

3. La Collina a versanti dolci sulle Unità Toscane è uno dei principali supporti dei paesaggi rurali di maggiore valore, e quindi un punto di snodo fondamentale del paesaggio toscano. L'attitudine alle colture arboree di pregio è particolarmente elevata, ma fattori climatici limitano la viticoltura nelle aree più interne o più elevate. La capacità di assorbire le piogge e contenere la produzione del deflusso superficiale è fondamentale nell'equilibrio dei bacini idrografici.

4. Dinamiche di trasformazione e criticità. Questo sistema è tra quelli che, storicamente, hanno ospitato un'elevata densità di insediamenti e sistemi rurali tipici di collina; come tale, è soggetto in modo esteso al fenomeno degli abbandoni dei sistemi rurali e degli inseDiamenti minori; la tendenza all'espansione della viticoltura intensiva è importante negli ambiti Chianti e Val di Nievole. Il sistema è interessato da fenomeni franosi locali, ma significativi. La presenza di spesse coltri mobili, come corpi di frana o detrito e suoli profondi, rende i versanti più ripidi potenzialmente instabili in caso di disturbo della copertura forestale, in particolare in relazione alla viabilità.

5. Obiettivi e indicazioni per le azioni: Limitare gli interventi che riducono l'infiltrazione dell'acqua, in particolare l'impermeabilizzazione del suolo, e che comportano la riduzione prolungata della copertura forestale; evitare che la viabilità minore destabilizzi i versanti.